Lunedì 29 Aprile 2024

Roma, mini-cuore artificiale salva una bimba di 3 anni

La delicata operazione di impianto del dispositivo sperimentale è avvenuta con successo all'ospedale Bambino Gesù

Mini-cuore artificiale salva una bimba di 3 anni (Ansa)

Mini-cuore artificiale salva una bimba di 3 anni (Ansa)

Roma, 23 aprile 2018 - Un mini-cuore artificiale del diametro di 15mm e 50 grammi di peso ha salvato la vita di una bambina di 3 anni, ricoverata al Bambino Gesù di Roma. L'ospedale della Santa Sede ha ottenuto l'autorizzazione straordinaria dalla Food and Drug Administration (FDA) americana e dal Ministero della Salute italiano, per l'utilizzo di una pompa cardiaca miniaturizzata chiamata Infant Jarvik 2015, la cui sperimentazione clinica partirà prossimamente negli Stati Uniti. Il dispositivo è stato sviluppato all'interno del programma statunitense PumpKIN (Pumps for Kids, Infants, and Neonates) ed è promosso dal National Heart Lung and Blood Institute (NHLBI). L'Intervento è stato eseguito dal Dr. Antonio Amodeo e la sua équipe il 2 Febbraio e la piccola è stata estubata dopo 10 giorni.

Affetta da miocardiopatia dilatativa e colpita da un'emorragia cerebrale, la bambina aveva già subito l'impianto di un Berlin Heart, un cuore artificiale paracorporeo, che necessita l'ausilio di una console esterna collegata con cannule al torace del paziente. Dopo un tentativo fallito di rimozione del Berlin heart e un'infezione dei tramiti delle precedenti cannule, la sola opzione terapeutica per salvare la bambina era l'Infant Jarvik 2015. Attualmente le condizioni della piccola sono buone, e si attende un donatore per il trapianto cardiaco.

IL CUORE ARTIFICIALE - A differenza dei modelli para-corporei attualmente in uso, l'Infant Jervick è il primo dispositivo intracorporeo miniaturizzato per l'assistenza ventricolare da utilizzare sui bambini più piccoli (meno di 25kg) in attesa di trapianto a causa di malattie congenite o gravi insufficienze cardiache. Si tratta di un modello interamente toracico, alimentato da una batteria esterna il cui vantaggio consiste nel non obbligare i pazienti all'ospedalizzazione fino al momento del trapianto. Il dispositivo si compone di una pompa intraverticolare spessa 15mm e lunga 5 cm, per un peso di 50 grammi (in pratica le dimensioni di una pila stilo AA). Grazie a questo 'mini-cuore' i bambini in attesa di trapianto possono disporre di un supporto a lungo termine che consenta loro migliori condizioni di vita. Al dispositivo è infatti collegato un cavo addominale per la ricarica che permette la dimissione del paziente dall'ospedale."Tenendo conto di tutti gli sforzi fatti per arrivare fino a questo punto, l'apparente successo del primo impianto effettuato presso il Bambino Gesù è per noi molto gratificante", ha detto Timothy Baldwin, responsabile del progetto PumpKIN, "mentre ci prepariamo all'inizio della sperimentazione clinica qui negli Stati Uniti - ha continuato - quest'esperienza ci aiuterà a capire meglio come funziona il dispositivo e come prenderci cura al meglio dei delicati pazienti tenuti in vita grazie al Jarvik 2015".

Per il dottor Antonio Amodeo, responsabile ECMO e assistenza meccanica cardiorespiratoria e trapianto di cuore artificiale del Bambino Gesù, "se le premesse di minore morbidità e mortalità verranno confermate dai test clinici che inizieranno entro il 2018, si tratta di una vera rivoluzione nel mondo dell'assistenza meccanica pediatrica. Negli ultimi 20 anni, infatti, per i piccoli pazienti è stato disponibile un solo modello di cuore artificiale para-corporeo, che se da un lato faceva registrare un 70% di sopravvivenza, dall'altro non permetteva la dimissione a casa dei pazienti. Adesso, sarà invece possibile dimetterli dopo l'intervento, permettendogli il reinserimento nel tessuto sociale e familiare in attesa del trapianto di cuore. Bisogna considerare che la maggior parte delle assistenze meccaniche cardiocircolatorie pediatriche si effettua proprio entro i primi tre anni di vita, quando i pazienti sono più piccoli: l'utilizzo della mini-pompa cardiaca potrà rappresentare una svolta".