Mercoledì 24 Aprile 2024

Crolla il tetto, due bimbi morti schiacciati

Verona, stavano giocando con altri due amichetti sopra una vecchia ghiacciaia che ha ceduto. Sono rimasti sepolti da un muro di pietre

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VERONA

Volevano solo divertirsi, hanno trovato la morte. Un gioco è costato la vita a due bambini di 7 e 8 anni a Sant’Anna d’Alfaedo, in provincia di Verona. Due compagni di scuola, Tommaso Saggioro e Michele Mazzucato, sono caduti dal tetto di una vecchia ghiacciaia, che ha ceduto all’improvviso. Un volo fatale per tre metri di altezza. Con loro c’erano altri due bimbi, di 7 e 6 anni, rimasti feriti.

La tragedia è andata in scena ieri pomeriggio. Le famiglie stavano consumando il pasto a Malga Preta, 1.500 metri di quota, dopo una lunga escursione sui monti Lessini. Un percorso su uno dei sentieri più frequentati di una zona ricca di pascoli e vette. Mentre gli adulti erano impegnati nel pic-nic, il gruppetto dei più piccoli si è allontanato, arrampicandosi sul tetto della ghiacciaia attigua alla malga, in disuso da parecchi anni. Una particolare buca scavata nel terreno, un frigorifero naturale utilizzato nel passato: d’inverno si riempiva di neve, d’estate manteneva i cibi al fresco. I sassi di cui è ricoperta stavolta hanno ceduto.

L’allarme è scattato intorno alle 16, quando è stata contattata la centrale del Servizio sanitario di urgenza ed emergenza (SSUEM). Nella zona non c’è una copertura telefonica adeguata, la linea è intermittente: le prime difficili comunicazioni hanno fatto pensare che i piccoli fossero caduti in un fosso o in un burrone. In quell’area, peraltro, c’è la Spluga della Preta. Così, sono stati inviati sul posto gli elicotteri, decollati da Verona e da Trento, le squadre del Soccorso alpino e speleologico, e i vigili del fuoco.

Una volta lì, ai soccorritori è parso subito chiaro cosa fosse successo. Il tetto di pietra della ghiacciaia, a un centinaio di metri dalla malga, era crollato. E i bimbi erano finiti giù, coperti dalle lastre che poco prima li sorreggevano. I presenti avevano tentato le manovre di rianimazione, ma purtroppo per due degli amichetti, entrambi residenti a Verona, non c’è stato nulla da fare. All’equipaggio medico sbarcato nelle vicinanze è restato il tristissimo compito di constatarne il decesso. Quanto agli altri due, uno se l’è cavata con graffi, mentre una bambina, che pare aver riportato un trauma al polso, è stata trasportata assieme alla mamma all’ospedale di Borgo Trento.

Marco Principini