
Il primo King’s Speech di fronte al Parlamento del Regno Unito, madre di tutti i parlamenti dell’occidente, dopo 70 anni ininterrotti di Queen’s Speeches. Carlo III ha girato ieri un’altra pagina di storia, esibendosi per la prima volta da sovrano nel rito del ‘Discorso del Re’: atto solenne del calendario di Westminster che segna l’inaugurazione d’un nuovo anno di lavori parlamentari, sullo sfondo delle tradizioni immarcescibili di una coreografia in pompa magna. Accompagnato dal corteo reale delle grandi occasioni, fra reparti della Royal Guard a cavallo, fanfare di trombe e salve di cannone, l’ex eterno delfino di casa Windsor ha affrontato a pochi giorni dal suo 75esimo compleanno l’ennesimo ‘debutto’ in 14 mesi di regno effettivo. Con la regina Camilla al fianco del consorte, il discorso è tornato ad essere un King’s Speech: il primo letto da un sovrano di sesso maschile dopo quello d’addio di suo nonno Giorgio VI, re della vittoria nella II Guerra Mondiale (e della vittoria sulla balbuzie), datato 1951.