Lunedì 29 Aprile 2024

Cara Ronzulli, io aiuto Silvio Tu che fai?

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di Vittorio

Sgarbi

Cara Ronzulli,

io non sono ‘lo Sgarbi di turno’, ma un alleato che alle scorse amministrative ha presentato le liste “Rinascimento” ottenendo il 2%. Sono stato invitato da Berlusconi ad Arcore per chiedermi, lui in persona (e non la Ronzulli di turno), di votare per lui. Alla presenza tra l’altro della stessa Ronzulli gli ho proposto, e Berlusconi ha condiviso, l’opportunità di affidarsi non a portavoce, ma di essere lui stesso la “voce” che contattava i suoi colleghi parlamentari. Con molti ha parlato, tramite me, al telefono; altri li ha incontrati personalmente. La mia azione è stata condivisa e ha portato a risultati che nessuno, al suo posto, avrebbe ottenuto. Non so quanti ne abbia convinti la Ronzulli, ma io ho raccolto, con Berlusconi in diretta, il consenso di 15 parlamentari. Il mio auspicio è che altri parlamentari si possano confrontare con lui, e dunque fargli ottenere i voti necessari. Nessuna rinuncia, fino all’ultimo ragionevole tentativo. E nessun dubbio che sia lui a dover valutare i risultati e a comunicarlo ai suoi alleati di cui, come sa la Ronzulli, io sono parte. Berlusconi ha straordinariamente e intelligentemente tenuto la scena, con alterni sentimenti e stati d’animo. E oggi è in una posizione di grande vantaggio, qualunque scelta faccia. Ha tenuto fin qui. E può decidere solo lui il presidente della Repubblica, o avendo i numeri (come gli auguro) o scegliendo, per e con tutto il centro destra, il nome su cui gli altri gruppi convergano senza alternative. Una offerta che non si può rifiutare. È un momento decisivo, e tocca a lui decidere. Io sono con lui, fino in fondo, qualunque decisione prenda.