Venerdì 14 Giugno 2024
DANIELE DE SALVO
Cronaca

Bibbiano e il caso affidi. Assoluzione definitiva per Foti: "Una gogna spietata su di me"

La sentenza della Cassazione sullo psicoterapeuta. Gli avvocati: giustizia è fatta

Bibbiano e il caso affidi. Assoluzione definitiva per Foti: "Una gogna spietata su di me"

Bibbiano e il caso affidi. Assoluzione definitiva per Foti: "Una gogna spietata su di me"

Assolto definitivamente. Si è chiuso così il processo allo psicoterapeuta del cosiddetto ‘caso Bibbiano’ Claudio Foti sui presunti affidi illeciti nella Val d’Enza reggiana. La Corte Suprema di Cassazione, sezione quinta penale, con sentenza emessa ieri sera, in giudizio abbreviato, ha dichiarato inammissibili i ricorsi del procuratore generale di Bologna e dell’imputato, con conseguente irrevocabilità della sentenza di assoluzione in Appello dai reati di abuso d’ufficio, per non avere commesso il fatto, e di lesioni gravi perché il fatto non sussiste. La sentenza, di quelle che possono lasciare il segno, arriva mentre in tribunale di Reggio Emilia è ancora in corso il processo con rito ordinario che vede alla sbarra 17 imputati, tra i quali il sindaco di

Bibbiano Andrea Carletti. Foti era stato condannato a quattro anni in primo grado, dal Tribunale di Reggio Emilia nel 2021, per abuso d’ufficio e lesioni dolose gravi. Era poi stato assolto in secondo grado dalla Corte d’Appello di Bologna l’anno scorso. E ora la parola fine, per uno dei casi che più ha fatto discutere la politica, dal momento in cui il caso deflagrò nell’estate del 2019, con l’arresto del primo cittadino Pd. Una sentenza che può davvero essere decisiva, dato che il reato di abuso di ufficio contestato a Foti era stato commesso, secondo l’accusa, proprio in concorso con il sindaco di

Bibbiano Andrea Carletti, in relazione all’affidamento senza gara alla sua associazione Hansel & Gretel, del servizio di psicoterapia nell’Unione Val d’Enza. Le lesioni invece riguardavano i presunti danni psicologici subiti da una giovanissima paziente. Secondo le ricostruzioni Foti aveva ingenerato in lei il convincimento di aver subìto abusi sessuali dal padre, sottoponendola alla tecnica della Emdr, la discussa ‘macchina dei ricordi’, "in totale violazione dei protocolli di riferimento". Ma ora tutto cambia. "Oggi la Cassazione ha posto la parola fine alla leggenda mediatico politico giudiziaria più clamorosa degli ultimi anni – ha dichiarato Luca Bauccio, difensore dello psicoterapeuta –. Claudio Foti è stato sottoposto a una gogna mediatica spietata. Giustizia è fatta".