Giovedì 1 Maggio 2025
ANNA GIORGI
Cronaca

Russo evaso a Milano. In cella un oligarca : "Assoldò il commando e organizzò la fuga"

Artem Uss era ai domiciliari, sparì prima di essere estradato negli Stati Uniti. Preso a Fiumicino un 54enne, tradito dal complice: "Lui risolve tutto, è la mente".

Russo evaso a Milano. In cella un oligarca : "Assoldò il commando e organizzò la fuga"

e Nicola Palma

"Era uno che lavora per la famiglia, che risolve tutto, si chiedeva tutto tramite lui". La prima traccia del presunto Mr Wolf in salsa caucasica la dà ai carabinieri Vladimir Jovancic detto “il Vecchio“, arrestato a dicembre in Croazia con l’accusa di aver coordinato la clamorosa esfiltrazione dall’Italia di Artem Uss per evitargli l’estradizione negli Stati Uniti per contrabbando di petrolio e tecnologie militari. Il 55enne bosniaco, trapiantato in Veneto, racconta agli investigatori di aver incontrato il 16 febbraio 2023 all’hotel Bulgari di Milano la moglie di Uss, Maria Yagodina, e un uomo alto, biondo, con gli occhi azzurri, chiamato Dima: "Il signore russo che c’era con noi, che lui ha fatto proporre tutto, lui dirigeva tipo come si muove operazione". A valle di un’indagine lunga e complessa, che ha incrociato testimonianze, tabulati telefonici e profili di messaggistica istantanea, i militari del Nucleo investigativo di via Moscova, coordinati dal pm Giovanni Tarzia e guidati dal colonnello Antonio Coppola e dal tenente colonnello Fabio Rufino, hanno chiuso il cerchio attorno a Dmitry Chirakadze, accusato di aver organizzato la fuga dell’imprenditore il 22 marzo 2023 da Cascina Vione a Basiglio, dove il figlio dell’ex governatore di Krasnoyarsk vicino a Vladimir Putin era ai domiciliari in attesa di essere consegnato agli americani.

Il 54enne russo, residente in Svizzera, è stato bloccato giovedì sera all’aeroporto di Fiumicino, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla gip Sara Cipolla che ne tratteggia il profilo da "mente" dell’intera operazione in tandem con Yagodina (a sua volta ricercata, ma volata in patria 9 giorni prima della sparizione del marito). Le dichiarazioni concordanti di alcuni dei cinque operativi già ammanettati lo collocano a Belgrado l’8 febbraio 2023, quando va in scena il primo incontro per assoldare chi avrebbe dovuto aiutare Uss a uscire dall’Italia dalla frontiera slovena: "Un cittadino russo di nome Dima – scrive il serbo Srdan Lolic in una memoria – è venuto a Belgrado e mi ha chiesto di trovare qualcuno per aiutare il marito di una sua amica". Dima è Chirakadze, figlio di Zurab, Granduca di Georgia di XXI generazione, nonché fondatore del gruppo Pravo.ru (proprietario dell’omonimo sistema di giustizia elettronica che fornisce assistenza ai siti dei tribunali russi), comproprietario di una riserva di caccia in Siberia frequentata dai più influenti oligarchi russi (compreso papà Uss) e marito di Orlova Lyubov, presidente del Cda della società che detiene il 100% delle quote dell’albergo Don Diego in Sardegna.