Multe e autovelox, le cose da sapere prima di mettersi in viaggio. Taratura, che cos'è?

Ecco perché senza quel passaggio chiave le contravvenzioni non sono valide. Il nodo dei tempi

Roma, 13 luglio 2022 - Multe e autovelox, le cose da sapere prima di mettersi in viaggio. Anche alla luce del Dl Aiuti, che dà ai Comuni la possibilità di usare i soldi delle contravvenzioni per pagare le bollette.

Dunque, quando è valida la multa? Perché la taratura è indispensabile? Ecco la spiegazione semplice di Marco Agostini, comandante della polizia locale di Venezia. Comandante Agostini, prevede un'impennata di verbali, anche grazie alla spinta del Dl Aiuti?

"Non credo, i Comuni di solito si comportano più che bene. E comunque bisogna distingere. Non escludo che qualche piccolo centro possa fare cassa. Ma in linea di massima i sindaci usano gli strumenti di controllo della velocità, come sono gli autovelox, per fare sicurezza". Perché la multa sia valida serve anche la pre-segnalazione a una debita distanza. C'è sempre? "Vero, anche per questo spesso gli autovelox mobili vengono sistemati sui veicoli di servizio che sono facilmente riconoscibili. E i Comuni pian piano si stanno adeguando, con i cartelli di preavviso come prevede il codice della strada". Siamo il paese d’Europa che più autovelox, sulla carta superano gli 8mila. Troppi?

"Ma siamo anche lunghi, con tante strade. Mi auguro che i cittadini tengano comportamenti adeguati. Le multe ci sono perché qualcuno non rispetta i limiti di velocità. Se poi la politica decide che le multe non si debbano più fare...".

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Perché le contravvenzioni siano valide, autovelox e simili devono essere tarati, come stabilito nel 2015 dalla Corte Costituzionale. 

"E i Comuni si attrezzano. Noi a Venezia non noleggiamo di solito gli strumenti, proprio perché ci sono state contestazione da parte dei giudici di pace. Così le amministrazioni preferiscono comprarseli e gestirli direttamente. Vinciamo mediamente il 90% dei ricorsi".

Se lo Stato è inadempiente, finisce per avere ragione chi invece ha torto. Non è assurdo?

"Nei grandi Comuni questo non succede di sicuro. La taratura è senz’altro uno dei temi, i tempi sono molto lunghi perché i centri in Italia sono pochi. In media uno strumento rimane all’ente che deve tararlo per 4-5 mesi. Per questo i comuni preferiscono avere due autovelox, mentre uno è in taratura l’altro viene utilizzato. Anche per questo il numero di autovelox risulta superiore alla media". 

Venezia, città ideale, tutti a piedi e non multati.

"Veramente abbiamo due terzi della popolazione che vive sulla terraferma, perché Mestre e Marghera sono Venezia. Noi abbiamo sei postazioni fisse e una mobile".

E quante multe all'anno?

"Viaggiamo su una media di 120mila.  Gli abitanti sono 260mila ma da noi contano molto i turisti. La percentuale di riscossione è molto alta, al 92%. Un 30% paga subito, un altro 30% quando arriva la lettera bonaria di preavviso di ruolo, gli ultimi dopo. Le cose sono molto migliorate da quando abbiamo introdotto il recupero all’estero. Perché il 35 per cento deve contravvenzioni è fatta agli stranieri":

L'incasso totale?

"Sui 7,5-8 milioni".

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