Dl Aiuti, ora i comuni possono usare le multe per pagare le bollette

Passa l'emendamento che permette ai municipi di usare gli incassi delle sanzioni contro i rincari di luce e gas

Multa, foto generica (Crocchioni)

Multa, foto generica (Crocchioni)

Roma, 1 luglio 2022 - Usare le multe per pagare le bollette: è una novità pensata per contenere gli effetti negativi dei ricari dell'energia per i municipi prevista nel Decreto Aiuti in discussione alla Camera.

I comuni, le città metropolitane, le unioni di comuni e le province, per il solo anno 2022, potranno destinare i proventi incassati dalle multe e le entrate che arrivano dalla riscossione delle somme dovute per la sosta dei veicoli presso le aree destinate al parcheggio a pagamento a "copertura della spesa per le utenze di energia elettrica e gas", vale a dire contro il caro bollette.

Lo prevede un emendamento al dl aiuti, a prima firma Roberto Pella (FI), approvato nelle commissioni alla Camera. Le risorse sono destinate a tagliare il costo delle bollette di scuole, illuminazione pubblica e degli altri servizi pubblici.

Dl Bollette

La misura prevista nel Dl Aiurti per il caro bollette degli enti locali arriva il giorno dopo la misura varata dal governo che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale.

Il cosiddetto Dl Bollette prevede, per contenere i rincari della luce, di annullare le aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, oltre che per le utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW (si tratta, in particolare, delle piccole utenze come per esempio negozi, piccole e medie imprese, attività artigianali, commerciali o professionali, capannoni e magazzini), o per usi di illuminazione pubblica o di ricariche pubbliche di veicoli elettrici.

Sono inoltre assoggettate all'Iva al 5% le somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali e sono mantenute al livello del secondo trimestre le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il gas naturale. E' prevista una ulteriore riduzione degli oneri di sistema per il settore del gas con particolare riferimento agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all'anno.

 

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