Autovelox e multe illegittime, le 5 sentenze chiave a difesa degli automobilisti

Dalla Cassazione ai giudici di pace. Cosa succede in attesa del decreto che dovrà stabilire regole certe per gli oltre 8mila impianti

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Roma, 17 aprile 2022 - Autovelox e multe. In attesa del decreto governativo che dovrà stabilire regole certe ed evitare così le trappole per gli automobilisti - ricordiamo il record tutto italiano di oltre 8mila impianti -  ecco le sentenze chiave che hanno portato in tutta Italia all'annullamento di contravvenzioni per eccesso di velocità. Dall'obbligo di taratura annuale all'onere della prova a carico dell'ente accertatore. Come difendersi quando la sanzione è illegittima

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1. Obbligo di taratura e verifiche annuali

Lo prevede la sentenza della Corte Costituzionale numero 113 del 18 giugno 2015. Testo base, di riferimento per moltissimi ricorsi ai giudici di pace. Perché le multe siano valide, tutte le apparecchiature impiegate nell’accertamento dei limiti di velocità devono essere obbligatoriamente sottoposte a  verifiche periodiche di funzionalità e taratura.

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2. Il verbale senza foto non vale

Le multe elevate con l’autovelox a funzionamento automatico possono essere annullate in caso di ricorso se chi ha elevato la sanzione non produce in giudizio la foto utilizzata per provare la stessa infrazione al codice della strada. Lo ha stabilito la sentenza 2430 del 2021 firmata da un giudice di pace di Cassino. Che rimanda all’ente accertatore l’onere della prova. Ad esempio rilievi fotografici che consentano di leggere chiaramente la targa del veicolo o di risalire al modello di auto. 

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3. Anche Scout Speed va segnalato

Una multa con Scout Speed - finora l’autovelox invisibile - per eccesso di velocità annullata dalla Cassazione. Che nell’ordinanza 29595/2021 ha stabilito: ha sempre ragione il codice della strada, i controlli devono essere visibili. Quindi vale anche in questo caso l’obbligo di presegnalazione della postazione di controllo.

4. Multa nulla se la strada non ha certi requisiti

La sentenza 621 del 2021 firmata da un giudice di pace di Milano ha stabilito che va considerata nulla la multa elevata per eccesso di velocità tramite autovelox se la strada urbana a scorrimento non ha i requisiti richiesti dal codice. Fondamentale la presenza della banchina.

5. Omologazione e approvazione sono distinte 

Sono  ormai molte le sentenze che hanno stabilito un principio fondamentale, omologazione e approvazione degli autovelox non sono procedure equivalenti (come invece tenderebbe a considerarle il ministero). Un principio ribadito anche dal giudice di pace di Belluno nella sentenza 119 del 2021 che richiama l'articolo 192 del regolamento di attuazione cds.