Giovedì 25 Aprile 2024

Autostrade più veloci? Il governo mette il turbo. "Faremo un decreto per il limite a 150 orari”

La misura è già prevista dal Codice ma non è attuata. Salvini vuole introdurla entro aprile. I requisiti: tutor, almeno tre corsie, asfalto drenante. Tutte le ipotesi da Nord a Sud

I 150 all’ora in autostrada sono già previsti dal codice. Da oltre vent’anni l’articolo 142 – riformato prima nel 2002 poi nel 2010, con l’aggiunta dei Tutor – prevede infatti che "sulle autostrade a tre corsie più corsia d’emergenza per ogni senso di marcia, dotate di apparecchiature debitamente omologate per il calcolo della velocità media di percorrenza su tratti determinati, gli enti proprietari o concessionari possono elevare il limite massimo di velocità fino a 150 chilometri orari sulla base delle caratteristiche progettuali ed effettive del tracciato, previa installazione degli appositi segnali, sempreché lo consentano l’intensità del traffico, le condizioni atmosferiche prevalenti e i dati di incidentalità dell’ultimo quinquennio".

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I requisiti e le osservazioni tecniche

La novità che il ministro Salvini vuole introdurre era già stata proposta fin dal 2018 dal leghista Alessandro Morelli. I requisiti indicati erano gli stessi di oggi: tre corsie per senso di marcia, Tutor e asfalto drenante. Ma che cosa ne pensano i tecnici?

Fa notare un ingegnere: "Sicuramente bisogna chiedersi perché fino ad oggi, pur essendoci questa possibilità, nessuno l’abbia mai sfruttata". Quindi spiega: "Le strade seguono norme tecniche di progettazione, la velocità di progetto per le autostrade italiane arriva a un massimo di 140 kmh". Eppure il codice della strada prevede i 150...

"Tutto si può rivedere – è l’osservazione –. Il ragionamento del ministero è: queste norme si portano dietro criteri anni ’80, oggi superati dalla tecnologia delle auto. Questo sicuramente è vero. Poi da tecnico aggiungo: il 90% degli incidenti dipende dal comportamento umano, naturalmente a 150 all’ora i tempi di reazione davanti a un problema sono diversi". Infine "vanno individuate bene i punti, calcolando anche come aumentare o diminuire la velocità, ad esempio in presenza di gallerie".

Le tratte

Ma quali sono le tratte autostradali dove si potrebbe viaggiare a 150 all’ora? Molte sono concentrate al Nord. A1 – allacciamento con la A22 e l’A14 ma anche tra Modena Nord e Modena Sud –, parti dell’A8 Milano-Varese, dell’A4. Al Sud ancora la A1 tra Colleferro e Anagni ma anche l’A30 tra Caserta e Salerno.

Cosa succede in Europa

E come si regolano gli altri Paesi? In Germania sono previste tratte autostradali senza limiti e altre a 130, che è la velocità scelta dalla gran parte degli stati, ad esempio dalla Francia. In Bulgaria si arriva ai 140 all’ora.

I tempi

Tema centrale: i tempi di realizzazione. Mette in fila Roberto Benigni, vicepresidente Anvu, l’associazione nazionale della polizia locale: "La riforma del codice andrà per gradi, come ha anticipato il ministro Salvini. Per la segnaletica dovrebbe essere previsto un decreto ministeriale, forse già ad aprile. Nello stesso mese potrebbe arrivare un decreto legge con alcune misure urgenti, tra le prime l’inasprimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, la cosa riguarda non solo le pene pecuniarie e la perdita dei punti ma anche il lato penale. Ed è prevista una stretta anche per il passaggio con il semaforo rosso o i sorpassi in corrispondenza di strisce pedonali. Si parla di uno o due punti in più che si perderanno per ogni violazione". E dopo Pasqua, da quanto trapela, Salvini vorrebbe inserire anche i 150 in autostrada.

Ma la vera riforma del codice richiederà i tempi più lunghi di un disegno di legge. Questo è il terzo tempo. Ad essere ottimisti, lo troveremo sulle strade a giugno 2024.