Martedì 23 Aprile 2024

Auto non si ferma all’alt: spari in Vaticano

Paura in zona San Pietro all’Angelus. Un 39enne albanese forza posto di blocco dei carabinieri costretti a colpire le gomme della vettura, arrestato

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Spari e inseguimenti da film nel cuore di Roma, a pochi passi dal

Vaticano. Paura ieri mattina nella zona di San Pietro, proprio nei minuti in cui il Papa recita il tradizionale Angelus. Una Bmw con a bordo un cittadino albanese di 39 anni non si è bloccata ad un alt di una pattuglia dei carabinieri in piazza Sant’Uffizio, ad una manciata di metri da via della Conciliazione, in quel momento gremita di fedeli. I militari dell’Arma, dopo che il fuggitivo ha anche tentato di travolgerli con l’auto, hanno esploso un colpo di pistola in direzione delle gomme della sua automobile. Una reazione che però non è bastata a bloccare la Bmw che, a velocità sostenuta, ha imboccato via Gregorio VII in direzione di piazza Pio XI.

Il pirata, che nel frattempo aveva gettato dall’auto il portafoglio e l’orologio che aveva al polso, è stato intercettato da alcune volanti della polizia che transitavano in zona. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento. L’auto con a bordo l’uomo è stata affiancata da una volante che però è stata speronata. Per bloccare la sua marcia si è reso necessario l’intervento di altri due mezzi della polizia: una della due voltanti si è posta al centro della carreggiata per sbarrare le vie di fuga alla Bmw. Il 39enne non si è però arreso: si è chiuso all’interno della sua auto minacciando le forze dell’ordine. I poliziotti hanno dovuto, quindi, spaccare uno dei vetri per estrarlo e bloccarlo anche grazie all’utilizzo del taser. In evidente stato confusionale, forse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, l’uomo è stato ammanettato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale aggravata. Il fermato è stato portato in ospedale così come due agenti rimasti feriti nell’inseguimento. Sono state disposte verifiche sull’auto mentre dalla fedina penale del 39enne risultano precedenti per droga, maltrattamenti in famiglia e lesioni. In base ad una prima ricostruzione prima che l’auto arrivasse in zona Vaticano un pattuglia dei carabinieri aveva già notato il mezzo nella zona di corso Vittorio Emanuele che si aggirava in modo sospetto. Molto probabilmente il cittadino albanese si è accorto di essere seguito ed ha cominciato ad accelerare fino ad imboccare la strada laterale che costeggia il colonnato della basilica non fermandosi all’alt. Poi l’inseguimento e la fine della fuga.