Mercoledì 1 Maggio 2024

Arrestato l'immobiliarista Giuseppe Statuto per bancarotta fraudolenta

L'imprenditore è stato posto ai domiciliari come il suo braccio destro Massimo Negrini

L'immobiliarista Giuseppe Statuto (ImagoE)

L'immobiliarista Giuseppe Statuto (ImagoE)

Roma, 18 dicembre 2018 - L'immobiliarista Giuseppe Statuto è stato arrestato e posto ai domiciliari con l'accusa di bancarotta fraudolenta della 'Brera S.r.l.'. L'ordine di custodia cautelare è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Roma anche nei confronti del suo braccio destro Massimo Negrini

Secondo le indagini, il 51enne imprenditore casertano sarebbe stato "protagonista di rilevanti iniziative speculative, soprattutto nel settore immobiliare" orientando il business del gruppo verso la gestione di alberghi di lusso nelle città di Venezia, Milano e Taormina.  

Dagli approfondimenti investigativi condotti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, è emerso che gli arrestati "hanno distratto dal patrimonio della società fallita oltre 8 milioni di euro, relativi a un credito vantato verso la società controllante, la Michele Amari Srl, trasferendolo fittiziamente a due società con sede a Lussemburgo appartenenti allo stesso gruppo e rendendolo, come si legge nel provvedimento, 'di fatto irrecuperabile, mediante un complesso intreccio di negozi giuridici fraudolenti, indice dell'elevata professionalità degli indagati'". 

In particolare, il credito, inizialmente costituito da somme che giacevano su un rapporto di conto corrente cointestato alla Brera e alla Michele Amari, è stato trasformato in un finanziamento fruttifero infragruppo concesso, in successione, a due persone giuridiche anonime lussemburghesi con una situazione economico-patrimoniale estremamente compromessa.  Questa condotta, sottolinea il gip nell'ordinanza, "non è stata occasionale o sporadica", in quanto rientra "in un più ampio disegno criminale" messo in atto dagli indagati attraverso la "creazione di società al solo scopo speculativo, le quali sono state sistematicamente e in maniera preordinata portate al fallimento, come di fatto sta avvenendo per numerose società del gruppo Statuto''.  

I fatti contestati a Statuto e Negrini che, per impedire agli investigatori di risalire alle proprie responsabilità, hanno occultato parte della documentazione contabile, hanno provocato il dissesto e il successivo fallimento della Brera, dichiarato nel 2016, con un passivo pari a oltre 32 milioni di euro, gran parte dei quali nei confronti del Fisco.