Mercoledì 1 Maggio 2024

Afroamericana, attivista e gay È la portavoce della Casa Bianca

Karine Jean-Pierre è figlia di immigrati haitiani: la mamma badante, il padre tassista. Cresciuta nel sobborgo multietnico di New York. Dalla miseria ai vertici della politica Usa

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È una minuta e fiera ragazza nata in Martinica da genitori haitiani e cresciuta nel Queens, sobborgo multietnico di New York: ecco Karine Jean-Pierre, la nuova voce della Casa Bianca e orgoglio della comunità Lgbtq+. La portavoce di Joe Biden lascerà la Casa Bianca venerdì prossimo, dopo la visita del premier italiano Mario Draghi.

Al posto di Jen Psaki il presidente ha nominato Jean-Pierre, che è stata vice della Psaki e diventerà la prima afroamericana e lesbica a ricoprire questo ruolo. Una scelta che rinforza la diversità di questa amministrazione, anche se sul podio la numero due della Psaki non è apparsa solida e convincente. Jean-Pierre, 45 anni in agosto, è cresciuta a New York, dove si è laureata alla Columbia University. Lavora da anni accanto a Biden avendo ricoperto ruoli politici e nella comunicazione di alto livello anche nella campagna per le elezioni del 2020 e quando era vice presidente di Obama.

Ex attivista dei diritti civili, capo dello staff della campagna di Kamala Harris, ha passato infanzia e adolescenza nel Queens, il sobborgo multietnico di New York. Con i genitori impegnati tutto il giorno in più lavori, a lei era toccato occuparsi di fratelli e sorelle. Jean-Pierre parla fluentemente inglese, francese e haitiano creolo. "Karine non solo porta esperienza, talento e integrità necessari in questo difficile lavoro, ma continuerà a portare avanti la comunicazione del lavoro dell’amministrazione Biden-Harris. Jill e io conosciamo e rispettiamo Karine da molto tempo e sarà una voce forte che parlerà per me e per questa amministrazione", ha scritto il presidente in una nota.

Psaki dovrebbe passare alla tv progressista Msnbc, dove dovrebbe apparire in alcuni show e condurre un programma per la piattaforma streaming Nbc Peacock. Una parabola che la accomuna a vari suoi predecessori. Nessun retroscena politico: lei stessa lo scorso maggio aveva preannunciato che se ne sarebbe andata nel giro di un anno, abbandonando un lavoro che aveva definito troppo massacrante, soprattutto se da conciliare con una famiglia. Dal 2020 Karine vive a Washington con la corrispondente della Cnn, Suzanne Malveaux, e alla loro figlia. Tutte le dediche speciali le ha fatte alla madre, morta troppo presto.

Il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha augurato successo alla nuova addetta stampa della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre: "Le auguriamo anche noi successo, ma in questo caso non sono affari nostri".

Giampaolo Pioli