Roma, 2 marzo 2014 - Le previsioni di un weekend di pioggia, con neve al Nord e allerta al centro-sud si sono puntualmente verificate. Con l'aggiunta di un ritorno dell'Sos a Pompei, dove si sono verificati due nuovi crolli nell'area archeologica. Cedimento anche di un muraglione a Genova, che ha portato all'evacuazione di una ventina di famiglie, allagamenti a Napoli, dove il Vesuvio è innevato, allarme acqua alta a Venezia, mentre in montagna resta alto il pericolo valanghe. In più a Volterra si temono nuovi crolli dopo che si è mosso uno spuntone di roccia.

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CROLLI A GENOVA  - Il cedimento di un muraglione di contenimento ha determinato l’evacuazione di un intero edifico nella notte a Genova, in via Montaldo, quartiere di Marassi. Il muraglione a monte del civico 19 ha ceduto ontorno all'una di notte. I vigili del fuoco e i vigili urbani, dopo un sopralluogo, hanno disposto l’evacuazione di 18 famiglie residenti nell’edificio.

Ventisei persone sono state collocate in alberghi convenzionati con il Comune. Stamani sono in atto i sopralluoghi degli ingegneri strutturisti del Comune e del condominio per verificare la stabilità del palazzo e gli eventuali interventi urgenti per consentire alle dieci famiglie di rientrare nelle rispettive case.

STRADA CHIUSA A VOLTERRA - (FOTO) A causa delle abbondanti piogge che hanno provocato il movimento di distaccamento di uno sperone di roccia in piazza Martiri della Libertà, a Volterra, il sindaco Marco Buselli ha deciso di chiudere la viabilità sulla principale strada di accesso alla città, a partire dall’una della notte scorsa. A fine gennaio, a causa delle piogge, era crollato un tratto di oltre 30 metri di mura medievali della città.

Per tutta la giornata di ieri lo sperone è stato sottoposto al controllo a vista tramite target fino al momento in cui è stato deciso di provvedere alla chiusura per motivi di sicurezza. I tecnici del team del prof. Casagli dell’università di Firenze sono costantemente a lavoro e ad orari stabiliti forniscono dei bollettini sui movimenti in base ai quali verranno presi i necessari provvedimenti in ordine alla eventuale riapertura della viabilità.

SOS POMPEI - Il maltempo e le cospicue piogge di venerdì e sabato hanno provocato due crolli all’interno dell’area archeologica di Pompei. Nel pomeriggio di sabato si è verificata la caduta di alcune pietre dalla spalletta del quarto arcone sottostante il tempio di Venere. La muratura, interessata da alcune lesioni, era già stata puntellata.
L’area è interdetta al pubblico. Nella prima mattina di oggi, crollo del muretto di una tomba della necropoli di Porta Nocera, prospiciente l’antica strada. Il muretto, alto circa 1,70 metri e della lunghezza di circa 3,50 metri, serviva da contenimento del terreno in cui erano state poste le sepolture ed era pertanto costruito contro-terra. Si e’ provveduto a chiudere tutti gli accessi alla necropoli, che rimarrà chiusa al pubblico fino al completamento delle verifiche del caso e al ripristino del muretto.

Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha convocato d’urgenza per martedì mattina una riunione operativa su Pompei, per avere un rapporto esatto sulle motivazioni dei crolli nel sito archeologico ieri e oggi e più in generale negli ultimi mesi, nonché a verificare l’efficacia degli interventi di ordinaria manutenzione e a valutare lo stato del Grande Progetto Pompei.

Alla riunione parteciperanno: il soprintendente incaricato prof. Massimo Osanna, il direttore generale delle antichità, il dott. Luigi Malnati, il direttore generale del Grande Progetto Pompei, gen. Giovanni Nistri.
Già questa mattina Nistri, con cui il ministro aveva già avuto un primo incontro giovedì scorso, e Malnati, sono stati contattati da Franceschini per avere un report completo sulle ragioni dei crolli avvenuti nel sito archeologico nella serata di ieri e nella mattinata di oggi.

ALLAGAMENTI A NAPOLI - Oltre 200 chiamate da ieri pomeriggio a questa mattina ai vigili del fuoco di Napoli a a causa del maltempo. Gli interventi hanno riguardato soprattutto allagamenti e cedimenti di terrapieni. Sul Vesuvio ieri era imbiancata solo la cima, oggi il manto si estende fino alle quote più basse: il vulcano, questa mattina, appare così ricoperto quasi interamente a causa delle piogge unite alle temperature più fredde.

VENETO, VALANGHE RISCHIO 4 - Ancora una giornata di maltempo, quella di oggi, sul Veneto. Rimane inalterato il rischio di precipitazioni deboli sino a metà pomeriggio mentre il cielo resterà ancora a lungo molto nuvoloso. Il rischio valanghe è stato fissato al grado 4.

ACQUA ALTA A VENEZIA - Carnevale con i piedi a mollo, a Venezia, dove l’alta marea ha raggiunto una punta massima di un metro e 5 centimetri: un evento non particolarmente rilevante, che tuttavia ha danneggiato la festa del Carnevale, per la quale erano giunte in città circa 40mila persone. Una marea di 105 centimetri è classificata come ‘sostenuta’, e sostanzialmente arriva a ricoprire solo l’area di San Marco e le zone più basse del centro storico.