Caracas, 27 giugno 2013 - è stato localizzato il relitto dell’aereo YW2615 del tipo Islander, su cui viaggiava Vittorio Missoni, scomparso lo scorso 4 gennaio sulla rotta Los Roques-Maiquetia. Lo ha reso noto il capo ufficio stampa del ministero dell’Interno venezuelano, Jorge Galindo, secondo quanto riferisce la stampa venezuelana.

Sull’aereo viaggiavano il primogenito del fondatore della casa di moda italiana, Ottavio Missoni, la sua compagna Maurizia Castiglioni, una coppia di amici (Elda Scalvenzi e Guido Foresti) e l’equipaggio, il capitano German Marchant e il copilota Juan Carlos Ferrer.

Galindo non ha precisato quali siano le condizioni in cui è stato trovato il relitto. Le ultime notizie sulla vicenda era stato il ritrovamento di due borsoni, rinvenuti dalla polizia della piccola isola di Bonaire e restituiti dal mare su una spiaggia. L’aereo BN-2 Islander era sparito poco dopo il decollo da Los Roques, l’arcipelago turistico caraibico 200 chilometri a nord di Caracas.

LA FARNESINA - La Farnesina conferma il ritrovamento dell’aereo dei Missoni:  "Il relitto si trovava a 70 metri di profondità, l’aereo era spezzato in più parti, ma la matricola era leggibilè’, spiegano fonti del ministero degli Esteri

LA FAMIGLIA -- Con una nota diffusa da Sumirago la famiglia Missoni ha confermato la notizia del ritrovamento, ringraziando le autorità venezuelane ed italiane, per il loro intervento. 

"A nome delle Famiglie Missoni, Castiglioni, Foresti e Scalvenzi - si legge nella nota - si conferma la notizia del ritrovamento dell’aereo YV2615BN-2A scomparso il 4 gennaio scorso con a bordo Vittorio Missoni, Maurizia Castiglioni, Guido Foresti, Elda Scalvenzi, il pilota Hernan Josè Marchan e il copilota Juan Carlos Ferrer Milano. L’aereo è stato identificato al quinto giorno delle ricerche grazie alle tecnologie della nave oceanografica americana Deep Sea. Il relitto si trova nelle acque a Nord dell’Arcipelago di Los Roques".

"In questo momento - prosegue la nota dell’ufficio stampa Missoni - in Venezuela sono in fase di valutazione le attività per il possibile recupero del velivolo. Le Famiglie ringraziano il Governo Venezuelano e il Governo Italiano per l’impegno nel rendere possibile questa ricerca e confidano che le indagini proseguiranno fino all’accertamento delle cause e delle responsabilita’ dell’incidente".

LR RICERCHE - A individuare l’aereo è stata la squadra di personale italiano e venezuelano che stava conducendo le ricerche con una nave oceanografica, la statunitense Deep Sea. Sull’imbarcazione, che è ancora in mare, c’è una delegazione della protezione civile italiana, guidata dall’ammiraglio Giovanni Vitelloni.

Un mese dopo la scomparsa dell’aereo la procura di Curaçao aveva confermato il ritrovamento sull’isola di un borsone che si trovava a bordo del velivolo. Si trattava di un bagaglio appartenente a un italiano che non era riuscito a salire sullo stesso volo di Missoni; la borsa era stata però comunque caricata sul volo.

IL PRECEDENTE RITROVAMENTO - La scorsa settimana era stato ritrovato in Venezuela un altro aereo, quello scomparso nel 2008 con 14 persone a bordo fra cui otto italiani. Anche in quel caso il relitto è stato ritrovato nei pressi di Los Roques, nove chilometri al largo, e a una profondità di 900 metri. Le tracce di quel velivolo si erano perse il 4 gennaio 2008. A bordo si trovavano cinque venezuelani (tra cui il pilota e il copilota), otto italiani e uno svizzero. Il corpo del copilota fu trovato alcuni giorni dopo l’incidente.