{{IMG_SX}}Perugia, 20 novembre 2007  - E' stato arrestato a Wiesbaden, in Germania, il 21enne ivoriano Rudy Hermann Guede. Il giovane era ricercato dalla procura di Perugia, con mandato di cattura internazionale, per omicidio aggravato e violenza sessuale in concorso di Meredith Kercher.

 

Come spiegato da una portavoce della polizia, l'uomo è stato bloccato dalla Bundespolizei (polizia federale tedesca) su un treno a Magonza, perché trovato senza biglietto e senza documenti di identità. Guede è stato quindi consegnato alla questura della stessa città. Al momento degli accertamenti, gli agenti hanno appurato che le impronte digitali dell'uomo, presentatosi come "Hermann Guede", erano già presenti nell'archivio del Bundeskriminalamt (la polizia criminale federale), ma sotto un altro nome. Il fermo è valido fino a domani pomeriggio. Adesso sono in corso le formalita' concernenti la notifica del mandato di arresto europeo, come rende noto una nota della procura di Perugia, che dà conto dell'arresto.

 

Ci vorranno almeno due settimane per estradare in Italia Rudy Hermann Guede, il "quarto uomo" implicato nell'omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia. Lo ha detto ad Apcom una fonte della procura di Coblenza, città situata nella parte ovest della Germania, responsabile del caso. Attualmente Guede si trova in stato di fermo presso la questura di Magonza. Probabilmente entro oggi verrà condotto nella vicina Coblenza. Qui comparirà domani, in tarda mattinata, davanti al tribunale di prima istanza locale, che dovrà accertare se si tratta effettivamente dell'uomo ricercato in Italia, come la procura di Coblenza presume.

 

Subito dopo la procura dovrà esaminare la richiesta di estradizione giunta dall'Italia. Se tutto si svolgerà senza intoppi e Guede non solleverà obiezioni contro l'estradizione, spiegano dalla procura, il suo trasferimento in Italia dovrebbe svolgersi in due settimane (una necessaria per l'esame della richiesta dei pm di Perugia e l'altra per consegnarlo alle autorità italiane). Nel caso in cui Guede muova obiezioni contro l'estradizione, i tempi potrebbero allungarsi a "parecchie settimane". Finora, chiariscono dalla procura, Guede non è stato ancora interrogato.

 

L'ombra del quarto uomo aleggiava già nel verbale di convalida dei fermi dei tre indagati, Amanda Knox, Raffaele Sollecito, Patrick Lumumba Dya. Di quest'ultimo il pm Giuliano Mignini ha chiesto la scarcerazione La richiesta di revoca della custodia cautelare, spiega Giuseppe Sereni, l'avvocato del barista congolese, è stata depositata in tarda mattinata. Alla base l'assenza di indizi contro Lumumba, chiamato in causa direttamente solo da Amanda Knox. "Adesso aspettiamo la decisione del gip - ha dichiarato l'avvocato - ma Patrick potrebbe essere fuori dal carcere tra poco".

 

Ma Guede, si è appreso oggi, è anche il protagonista di un video ospitato da You Tube. "Sono un vampiro, succhio il tuo sangue", è una delle frasi pronunciate nel filmato intitolato 'Boy in the house' nel quale si vede Rudy Hermann Guede, che porta la data del 16 febbraio 2007. 

 

TRADITO DA SKYPE

 

Ha dialogato a lungo la scorsa notte con un suo amico tramite Skype (programma che consente di parlare a telefono utilizzando la linea internet),il 21enne ivoriano Rudy Hermann Guede, arrestato questa mattina dalla polizia tedesca e dall'Interpol a Magonza nell'ambito delle indagini sull'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.

 


Quando Rudy e il suo amico stavano colloquiando, quest'ultimo si trovava però negli uffici della polizia che aveva individuato il canale tramite il quale l'ivoriamo stava comunicando. Sembra che durante la conversazione il 21enne abbia manifestato la sua intenzione di rientrare in Italia anche se non per consegnarsi agli investigatori, ed è per questo che la polizia sembra stesse attendendo il rientro di Guede in Italia.
Questa mattina, però, lo straniero è stato bloccato dalla polizia quindi tratto in arresto.

IL VIDEO: "SONO UN VAMPIRO"

 

"Sono un vampiro, sono il Signore delle Tenebre, succhio il tuo sangue". Così scherzava in un video su You Tube Rudy Hermann Guede, l'ivoriano 21enne fermato oggi in Germania, a Magonza, con l'accusa di aver stuprato e ucciso Meredith Kercher, la studentessa inglese assassinata a Perugia la notte fra il primo e il 2 novembre.

 

Il video, intitolato "Boy in da house", è datato 16 febbraio 2007. Guede strabuzza gli occhi, fa le boccacce e tanti suoni inarticolati. Ride, e tra una smorfia e l'altra parla in inglese: "Oh, my God - dice - I'm a dark lord". E poi, in italiano: "Oh, mamma".

 

IL QUESTORE DI PERUGIA

Rudy Hermann Guede, il "quarto uomo" implicato nell'omicidio di Meredith Kercher, sarà estradato in Italia nei prossimi giorni. Il giovane ivoriano è stato arrestato su un treno nei pressi di Magonza in Germania. Il questore di Perugia Arturo de Felice esprime soddisfazione per la brillante operazione condotta in collaborazione con l'Interpol e i colleghi tedeschi: "Il sistema di cooperazione internazionale in ambito Schengen ha funzionato alla perfezione".

 

Aveva promesso alla famiglia di Mez un impegno assoluto della polizia italiana, e così è stato.
Il questore spiega che l'ivoriano è ora in stato di fermo provvisorio, provvedimento valido per 12 ore, in attesa dell'estradizione in Italia. Estradizione che grazie alle procedure semplificate previste nell'ambito dell'area Schengen, avverrà nei prossimi giorni. Presto quindi il 21enne sarà a disposizione dei pm di Perugia che indagano sull'omicidio della studentessa inglese avvenuto il primo novembre scorso.

 

Il questore racconta inoltre i retroscena che hanno portato all'arresto. La polizia italiana aveva allertato le ricerche in tutti i paesi dell'area europea, "ma alcune tracce ci facevano ritenere la Germania come la meta più probabile, quindi avevamo segnalato ai colleghi tedeschi anche le possibili aree geografiche dove il giovane poteva trovarsi". "Sapevamo,infatti - ha aggiunto - che Guede aveva lasciato Perugia nell'immediatezza del delitto".

 

La ricerca del "quarto uomo", sottolinea il questore, era partita subito, all'indomani dei risultati della polizia scientifica che aveva individuato alcune impronte sul cuscino insanguinato nella camera della vittima come riconducibili al 21enne ivoriano. La ricerca era iniziata in quanto era stata determinata la sua presenza nel luogo del delitto, spiega De Felice. Poi venerdì scorso è arrivato il provvedimento di custodia cautelare del gip Claudia Matteini e Rudy Hermann Guede è diventato il quarto indagato per l'omicidio di Meredith Kercher, in concorso con Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Patrick Lumumba Diya. Ma per quest'ultimo il pm titolare dell'indagine ha già depositato la richiesta di scarcerazione.

 

LUMUMBA LIBERO

Il giudice per le indagini preliminari di Perugia, Claudia Matteini, ha disposto al scarcerazione del musicista congolese Patrick Dija Lumumba. Il giudice ha così accolto la richiesta formalizzata oggi dal pubblico ministero Giuliano Mignini. Patrick, in carcere dal 6 novembre scorso con l'accusa di concorso in omicidio e in violenza sessuale nell'ambito delle indagini sull'uccisione della studentessa inglese Meredith Kercher, si è sempre dichiarato innocente.

 

Appena uscito dal carere perugino di Capanne Lumumba Diya, detto Patrick, uno dei tre indagati per l'omicidio di Meredith Kercher. Insieme a lui i due legali che hanno detto di aver voluto accogliere il loro assistito perchè si tratta «di un momento storico atteso da tutti». Lo zairese non ha rilasciato dichiarazioni se non "ringrazio Dio che mi ha aiutato" poi è salito in macchina e si è allontanato dal carcere.