{{IMG_SX}}RIVARA (TORINO) 18 aprile 2007 - Non ce l'ha fatta la piccolina che è stata azzannata stamattina dai due rottweiler dei genitori nel cortile di casa.

La bimba, solo 8 mesi, è morta. E' stata aggredita da due rottweiler a Rivara, mentre era nel cortile di casa in braccio alla nonna, ed era ricoverata in rianimazione all' ospedale di Cuorgne' (Torino).


Anche la donna è rimasta ferita, ma le sue condizioni non sono gravi: è ricoverata all'ospedale Cto di Torino con una ferita lacero contusa al braccio destro provocatale dai cani. 
Secondo quanto si e' appreso dai carabinieri, stamani verso le 11 la bimba era insieme alla nonna di 68 anni quando e' stata aggredita dai cani. 

La nonna, che chiede continuamente notizie della nipotina, potrebbe essere sottoposta nel pomeriggi a un intervento di sutura.
Sul luogo dell'aggressione sono intervenuti i carabinieri e sta arrivando anche il magistrato. I due animali sono stati posti sotto sequestro.

 

LA  BLACK LIST DELLA TURCO

Il ministro della Salute Livia Turco ha confermato la lista del suo predecessore Francesco Storace. Sono diciasette le razze a rischio di aggressivita' secondo l'ordinanza del ministero della Sanita', pubblicata nella Gazzetta ufficiale in edicola il 15 gennaio scorso.


Ecco, nello specifico, l'elenco dell'ordinanza: American bulldog, cane da pastore di Charplanina, cane da pastore dell'Anatolia, cane da pastore dell'Asia centrale, cane da pastore del Caucaso, cane da Serra da Estreilla, Dogo argentino, Fila brazileiro, Perro da canapo majoero, Perro da presa canario, Perro da presa mallorquin, Pit bull, Pit bull mastiff, Pit bull terrier, Rafeiro do alentejo, Rottweiler e Tosa inu.

 


IL MEDICO: "CONDIZIONI DRAMMATICHE"

La bimba di 9 mesi morta nel torinese per le gravissime ferite causate dai morsi dei due Rottweiler «è arrivata in ospedale già in condizioni drammatiche - ha spiegato Massimo Uberti, direttore sanitario dell'Asl 9 dal quale dipende l'ospedale di Cuorgnè - i medici hanno fatto il possibile per rianimarla. Purtroppo tutto è stato inutile».


La piccina, Alessia Fiado Cabonet, pare essere stata aggredita dai due cani mentre si trovava in braccio alla nonna.

 

I due Rottweiler rispettivamente di 8 e 9 anni sembra si trovassero nel giardino dell'abitazione dei nonni ai quali era stata affidata la piccola. I genitori al momento della tragedia si trovavano infatti al lavoro.
La nonna, Caterina Gattino, 68 anni, ha tentato di difendere la nipotina.

È stata anche lei azzannata, ma in modo meno grave. I vicini di casa, richiamati dalle urla, hanno subito dato l'allarme. È arrivato l'elicottero del 118 che ha trasferito la bimba all'ospedale di Cuorgne e la nonna a Torino, presso il CTO, dove è stata giudicata guaribile in pochi giorni.

 

I VICINI: "FACEVANO PAURA"

 ''Erano bestie che facevano paura - raccontano i vicini -  in passato erano scappate di casa ed i carabinieri avevano richiamato i proprietari perche' le custodissero meglio''.

Altri vicini sono accorsi per soccorrere la piccola e sua nonna, Caterina Bertino: ''Ho sentito il pianto della bimba e delle urla - racconta Pietro Giovannini - ma quando sono arrivato non c' era piu' nulla da fare. Nel giardino c' era gia' un altro vicino, mi ha sporto la bimba attraverso il muretto di cinta, l' ho presa in braccio e l' ho adagiata sul cofano di un' auto. Era cianotica, respirava a fatica. In viso aveva un livido e del sangue sul corpo''.

 

All' ospedale di Cuorgne', dove e' stata trasportata con un elicottero del 118, i medici hanno constatato che la morte e' stata provocata da un morso sul fianco destro con schiacciamento della cassa toracica.


Sul tragico episodio ha avviato un' indagine la magistratura di Ivrea e i cani sono stati portati via dai carabinieri in un canile di Caluso (Torino), insieme con un cane lupo che vive anche lui nella villa ma che non ha preso parte all' aggressione. Erano stai visitati da un veterinario e apparivano tranquilli. Sono state pure sequestrate le cucce dei due animali.


''Ho visto le bestie con la bava alla bocca, insanguinate - e' ancora il racconto di Pietro Giovannini - ringhiavano. La nonna era li' vicino e urlava''. Nel giardino della villa c' era anche la cuginetta di Alessia. I Caponet Chiado' vivono in una grande villa bifamigliare, insieme con i cognati. Oltre ai due rottweiler nel vasto giardino, con piante ad alto fusto, c' era anche un cane lupo che non ha preso parte all' aggressione.