Venerdì 26 Aprile 2024

Risparmio dannoso

Quando c’erano meno soldi e più saggezza, si diceva: meglio un vestito buono che due da poco. Ovvio. I due da poco durano meno, vanno cambiati, dunque costano di più di quello buono. Altri tempi. Adesso siamo più avanti. O anche più in basso: in fondo alle buche delle strade, ad esempio, che sbocciano alla fine dell’inverno prima delle margherite sui prati. Il che non ci rende affatto poetici. Anzi. Ci fa arrabbiare, e pure rischiare la pelle, oltre alle sospensioni e agli pneumatici. I meccanici e i gommisti vanno a nozze. Noi andiamo all’ospedale, o bene che vada a chiedere un prestito per cambiare macchina. Dunque, qualcosa non va. Certo, le buche ci sono sempre state, ma l’ecatombe di oggi è roba da day after.

E in effetti è il giorno dopo la neve e la pioggia, ma anche dopo milioni e miliardi di euro probabilmente spesi male per spendere poco. Se gli stessi che asfaltano le strade dicono che a forza di ribassi, si ribassa in modo esagerato anche la qualità dei materiali e loro tenuta, dobbiamo credergli. E il taxista romano che sobbalza in via Nazionale giurando che la prossima volta comprerà un cingolato, non ha dubbi: anche i sampietrini vengono dalla Cina. Del resto, anche le strade normali sembrano bombardate. Buche profonde, autentiche voragini. Uno slalom: se ti distrai, sei fregato. Gli scooteristi prima di uscire di casa baciano i bambini: se non torno stasera cercatemi in una buca. E così scattano piani straordinari di rattoppo, tonnellate di bitume (e di euro) a macchia di leopardo nelle vie cittadine. Fino a quando la toppa tiene. Riassumendo. I Comuni hanno pochi soldi e gli incassi (tanti) delle multe non vengono investiti in sicurezza stradale. A norma di legge. Così si va al risparmio poi si rifà, spendendo più di quello che sarebbe costato un lavoro a regola d’arte. Nel frattempo la gente finisce all’ospedale. Allora, speriamo che con la nuova Repubblica nata il 4 di marzo si torni un po’ indietro: spendere subito, spendere bene. Neo populismo? No, vecchia saggezza.