Venerdì 26 Aprile 2024

L'aspirinetta è anticancro: riduce i rischi di morte e metastasi

Oltre che per la prevenzione di malattie cardiovascolari, l'aspirinetta è anche anti-cancro. La ricerca è stata sviluppata alla Cardiff University's su una vasta mole di dati

Farmaci, foto generica

Farmaci, foto generica

Roma, 21 aprile 2016 - Ecco una scoperta che potrebbe modificare senza troppi sforzi - e controindicazioni - le cure per i malati di cancro: l'"aspirinetta" - ovvero una bassa dose di aspirina, che di solito è prescritta per la prevenzione cardiovascolare - potrebbe diventare una terapia anticancro  da aggiungere alle terapie oncologiche prescritte per i diversi tumori. Ad aprire alla speranza è uno studio pubblicato sulla rivista Plos One,secondo cui l'aspirinetta, in associazione con le terapie oncologiche, riduce del 20% il rischio di morte e metastasi. La ricerca è stata sviluppata alla Cardiff University's su una vasta mole di dati già pubblicati per diversi tumori. 

Sono ormai molte le ricerche che assegnano all'aspirinetta un ruolo preventivo importante in molte malattie oncologiche; più dubbio resta il ruolo di questo farmaco nella cura stessa dei tumori. Di qui l'idea di rianalizzare i dati disponibili di diversi studi già pubblicati. È emerso un ruolo terapeutico per questo farmaco: le evidenze più forti del ruolo dell'aspirinetta nel ridurre il rischio di morte per tumore e il rischio di metastasi sono emerse per tre importanti tumori, colon, seno e prostata.

L'effetto positivo è risultato anche per altri tumori, ma, spiegano gli autori, non si disponeva di una casistica di pazienti sufficientemente ampia da stabilirlo in via definitiva e quantificarlo.