Milan – Shkendija 6-0: ho visto la luce (il bel gioco)!

Premettiamo che lo Shkendija non è il Real Madrid. Lo sappiamo bene ed è da tenere ben presente nell’analisi della partita. Aggiungiamo a questo che domenica inizia il campionato con la scomoda trasferta, almeno logisticamente, a Crotone. Il Milan chiude la partita nella prima mezz’ora, fatto che non accadeva da mesi, grazie a un pressing […]

Premettiamo che lo Shkendija non è il Real Madrid. Lo sappiamo bene ed è da tenere ben presente nell’analisi della partita. Aggiungiamo a questo che domenica inizia il campionato con la scomoda trasferta, almeno logisticamente, a Crotone.

Il Milan chiude la partita nella prima mezz’ora, fatto che non accadeva da mesi, grazie a un pressing altissimo, verticalizzazioni veloci e scambi a un solo tocco. Finalmente, dopo anni, ho rivisto quello che definisco il bel gioco. Almeno per quanto riguarda quello a San Siro. Con in campo Montolivo, Bonaventura e co, nel secondo tempo, la velocità di gioco è sparita a conferma che gli uomini fanno la differenza. Il 3 a 0 in trenta minuti mette un punto alla pratica.

Montella, in attesa degli indisponibili, ripropone la difesa a quattro con Antonelli e Conti a spingere. Gli avversari non impensieriscono più di tanto e anche la presenza di Zapata a fianco di Bonucci può essere digerita.

A centrocampo Kessie si è dimostrato un muro dai piedi buoni e non vedo l’ora di vederlo in coppia con Biglia. Montolivo, così come Bonaventura entrato nella ripresa, non riesce a giocare a un tocco. Può uscire un buon lancio, anche un gol come avvenuto stasera, o un’imbucata dopo un dribbling ma il “gioco che vorrei” non è questo.

Molto meglio con Calhanoglu, non ancora al meglio ma in grado di rallentare o accelerare il gioco al momento giusto.

Settimana scorsa ho detto che André Silva come punta centrale non mi convinceva. I fatti questa sera mi hanno puntualmente smentito. Il portoghese si muove molto bene. Ha il fiuto del gol, gioca con la squadra e appassiona. I milioni spesi per lui profumano di ottimo investimento e anche le parole di CR7 non sembrano di circostanza. Quello che volevo dire, è la mia curiosità nel vederlo a fianco ad una punta forte fisicamente come Nikola Kalinic che, non a caso, Montella ha definito di profilo perfetto per il nostro gioco.

Con il 6 a 0 si è praticamente chiusa la pratica qualificazione Europa League e ora inizia il campionato.

P.s. Ieri è stata ufficializzata la cessione di Bacca e non vorrei che qualcuno si preoccupasse per il mio silenzio. La bottiglia che avevo in fresco non l’ho aperta. 2,5 milioni di prestito oneroso, con diritto di riscatto a 12,5, filmano esattamente il valore di Bacca. Speriamo esploda al Villarreal che così eserciterà il riscatto. Allora stapperò!

Abate Antonelli Bacca Berlusconi bonaventura Borini Calabria calcio Calhanoglu Conti Cutrone donnarumma Gomez Kalinic Kessie Locatelli Milan Montolivo Musacchio Niang paletta Rodriguez romagnoli serie A Silva sosa weareacmilan