Premettiamo che lo Shkendija non è il Real Madrid. Lo sappiamo bene ed è da tenere ben presente nell’analisi della partita. Aggiungiamo a questo che domenica inizia il campionato con la scomoda trasferta, almeno logisticamente, a Crotone.
Il Milan chiude la partita nella prima mezz’ora, fatto che non accadeva da mesi, grazie a un pressing altissimo, verticalizzazioni veloci e scambi a un solo tocco. Finalmente, dopo anni, ho rivisto quello che definisco il bel gioco. Almeno per quanto riguarda quello a San Siro. Con in campo Montolivo, Bonaventura e co, nel secondo tempo, la velocità di gioco è sparita a conferma che gli uomini fanno la differenza. Il 3 a 0 in trenta minuti mette un punto alla pratica.
Montella, in attesa degli indisponibili, ripropone la difesa a quattro con Antonelli e Conti a spingere. Gli avversari non impensieriscono più di tanto e anche la presenza di Zapata a fianco di Bonucci può essere digerita.
A centrocampo Kessie si è dimostrato un muro dai piedi buoni e non vedo l’ora di vederlo in coppia con Biglia. Montolivo, così come Bonaventura entrato nella ripresa, non riesce a giocare a un tocco. Può uscire un buon lancio, anche un gol come avvenuto stasera, o un’imbucata dopo un dribbling ma il “gioco che vorrei” non è questo.
Molto meglio con Calhanoglu, non ancora al meglio ma in grado di rallentare o accelerare il gioco al momento giusto.
Settimana scorsa ho detto che André Silva come punta centrale non mi convinceva. I fatti questa sera mi hanno puntualmente smentito. Il portoghese si muove molto bene. Ha il fiuto del gol, gioca con la squadra e appassiona. I milioni spesi per lui profumano di ottimo investimento e anche le parole di CR7 non sembrano di circostanza. Quello che volevo dire, è la mia curiosità nel vederlo a fianco ad una punta forte fisicamente come Nikola Kalinic che, non a caso, Montella ha definito di profilo perfetto per il nostro gioco.
Con il 6 a 0 si è praticamente chiusa la pratica qualificazione Europa League e ora inizia il campionato.
P.s. Ieri è stata ufficializzata la cessione di Bacca e non vorrei che qualcuno si preoccupasse per il mio silenzio. La bottiglia che avevo in fresco non l’ho aperta. 2,5 milioni di prestito oneroso, con diritto di riscatto a 12,5, filmano esattamente il valore di Bacca. Speriamo esploda al Villarreal che così eserciterà il riscatto. Allora stapperò!