Arrivano le Bollicine Baladin sono esplosive, sapide, vinose

VERTICALE è il mondo che il fiume ha scavato nella montagna, un crescendo armonico di cupole e cattedrali, mentre fuori nevica nel silenzio della stretta Val Corsaglia. Teo Musso ci ha portato in questo miracolo della natura per rivelare nella grotta, davanti ai resti di un orso preistorico, il miracolo visionario della sua ricerca, il […]

VERTICALE è il mondo che il fiume ha scavato nella montagna, un crescendo armonico di cupole e cattedrali, mentre fuori nevica nel silenzio della stretta Val Corsaglia. Teo Musso ci ha portato in questo miracolo della natura per rivelare nella grotta, davanti ai resti di un orso preistorico, il miracolo visionario della sua ricerca, il Metodo Classico della Cantina Baladin. Bollicine dalla birra, “ci pensavo dal 1997 e adesso siamo pronti: 11.680 bottiglie lasciate sui lieviti per 18 mesi, dal 5 marzo 2014 alla sboccatura di ottobre. Novecento grammi per reggere 7,3 atmosfere, la volevo esplosiva. Dieci gradi, perlage fine, sapidità minerale, vinoso, corsa in bocca spiazzante che ti lascia con un colpo di lama. Dieci gradi. I segreti: malto, speziatura (genziana, sandalo, cardamomo, camomilla), l’ossidazione spinta”. Di cui Teo, che ha inventato il mondo della birra artigianale in Italia e guida oggi un’azienda internazionale che fa massa critica e agricola, ha paura.

ANCHE PER Metodo Classico lui ha sperimentato e studiato con gli enologi della cantina di Fontanafredda, di certo è molto diversa dalle birre champagne alla Deus, il brut de Fiandres. «Noi non abbiamo usato lieviti dello champagne ma quelli che potevano esaltare il lato vinoso delle bollicine con cui brinderemo alla nuova fabbrica nel 2016. Anno nel quale lanceremo la Birra al Miele, alla Ciliegia, alla Pugna e alla Zucca». Che si aggiungono alle ottime bibite della casa. «La forma della bottiglia è quella del 1997, questa è una sfida con un forte legame affettivo. Senza mio padre, che faceva vino, non avrei mai potuto arrivare a questi risultati». Dopo la cena a Casa Baladin con Davide Oldani per Baladin Pop in lattina, Teo ci porta a spillare in cantina, dietro il pollaio e davanti alla casa dei suoi. Il luogo d’incontro della birra e del vino, con la cucina della sua casa natale, le botti dei grandi vigneron dove ossida e affina in rosso Terre e in bianco Lune. Dove decanta l’anima sofisticata e contadina di Xyauyù, la prediletta. Barrel, Fumè, Kentucky e la prossima in botti di rum Caroni. Una meraviglia nella notte.