Yoga e ipnosi migliorano autostima nella donna

Integratori senza titolo, pozioni, estratti vegetali, radicali cambiamenti nella dieta. Un paziente oncologico su due sperimenta di sua iniziativa, istintivamente, presunti rimedi alternativi in parallelo ai trattamenti oncologici, soluzioni che possono interferire con l’efficacia dei più affermati farmaci anticancro. Yoga e ipnosi invece migliorano l’autostima nella donna operata al seno sotto controllo medico. A segnalare […]

Integratori senza titolo, pozioni, estratti vegetali, radicali cambiamenti nella dieta. Un paziente oncologico su due sperimenta di sua iniziativa, istintivamente, presunti rimedi alternativi in parallelo ai trattamenti oncologici, soluzioni che possono interferire con l’efficacia dei più affermati farmaci anticancro. Yoga e ipnosi invece migliorano l’autostima nella donna operata al seno sotto controllo medico. A segnalare il fenomeno in questi termini sono gli specialisti dell’Associazione italiana oncologia medica (Aiom) che citano in particolare due relazioni presentate al congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo 2018).

VANTAGGI

In relazione alle pazienti operate al seno si sono avuti benefici dall’attività fisica, dall’ipnosi, da programmi antistress, dall’agopuntura e da pratiche quali lo yoga. Tre mesi di yoga riducono del 20 per cento le infiammazioni croniche e dimezzano la sensazione di affaticamento (dati Ohio State University pubblicati sul Journal of Clinical Oncology). L’ipnosi viene proposta per alleviare dolori, migliorare l’autostima dopo interventi chirurgici. L’agopuntura ha alleviato vampate, nausea e disturbi del sonno nelle donne in cura.

PRUDENZA

Al contrario una accozzaglia di miscele antiossidanti, erbe, minerali, elevate quantità di vitamine o cicli di ozono ossigeno terapia sono pratiche perlopiù sconsigliate mentre sono in atto moderne cure specialistiche in quanto, avvertono gli oncologi, la ricerca sul cancro ha chiarito che sono “prive di benefici noti, oppure associate a effetti negativi”.

TERAPIE COMPLEMENTARI

Le terapie complementari, sottolinea Giordano Beretta, responsabile dell’Oncologia medica alla Humanitas Gavazzeni di Bergamo, “sono spesso basate su dati empirici, tali terapie possono in alcuni casi ridurre l’efficacia dei farmaci oncologici che il paziente prende. Ad esempio il succo di pompelmo può interferire con alcuni farmaci. L’aloe vera, oggi così di moda, può dare tossicità epatica”. Sarebbe preferibile informare sempre l’oncologo, sentire il suo parere, prima di assumere trattamenti che “in alcuni casi sono innocui solo apparentemente”. Oltre il venti per cento dei casi di danno al fegato riportati negli Stati Uniti è attribuibile ai supplementi dietetici e a base di erbe, contrassegnati da etichette bugiarde, secondo dati del Drug Induced Liver Injury Network americano.

FARMACI INNOVATIVI

Un elemento rassicurante, in questo quadro, è rappresentato dal fatto che la spesa per acquisto di farmaci anticancro è in costante crescita nel nostro Paese. In cinque anni (2013-2017) il Servizio sanitario nazionale ha incrementato l’impegno negli acquisti di terapie contro i tumori passando da 3,6 miliardi di euro a 5 miliardi di euro. Le molecole antitumorali hanno consentito di ottenere risparmi sulla spesa sanitaria totale. Risparmi quantificabili, in Italia, in circa un miliardo e mezzo di euro in un quinquennio (2013-2017), riducendo ad esempio le ospedalizzazioni. Dati riferiti al congresso della European Society for Medical Oncology (Esmo 2018).

RICERCA E PREVENZIONE

“Nel periodo 2012-2016 nel mondo sono state lanciate 55 nuove molecole anticancro – ha dichiarato Stefania Gori, presidente nazionale Aiom, Associazione italiana oncologia medica -. L’Italia, ha consentito l’accesso a 36 di queste terapie innovative, collocandosi al quarto posto dopo Stati Uniti (47), Germania (44) e Regno Unito (41). Si tratta di un risultato molto importante, ma resta fondamentale anche incentivare la prevenzione, corretti stili di vita, agendo a 360 gradi per mantenersi in buona salute”.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

Salute