Peso sotto controllo, la prevenzione sulla bilancia

IN ITALIA come nel resto del mondo il diabete dilaga come una epidemia e i più minacciati sono i giovanissimi: è tra loro che si registra un numero di casi in costante aumento. Alimentazione disordinata, merende ipercaloriche e spuntini davanti alla tv, alterazione del ritmo sonno-veglia e scarsa attività fisica sono gli stili di vita […]

IN ITALIA come nel resto del mondo il diabete dilaga

come una epidemia e i più minacciati sono i giovanissimi:

è tra loro che si registra un numero di casi in costante

aumento. Alimentazione disordinata, merende

ipercaloriche e spuntini davanti alla tv, alterazione del

ritmo sonno-veglia e scarsa attività fisica sono gli stili di

vita scorretti degli under 18 che facilitano l’esordio del

diabete di tipo 2. A rilanciare l’allarme per la salute dei più

giovani sono stati i medici, in apertura del congresso

dell’Associazione americana di diabetologia (Ada).

PERDERE PESO e non riprenderlo può portare a una

remissione del diabete, motivo in più per mettersi a dieta.

Le cellule pancreatiche produttrici di insulina non sono,

nella fase iniziale della malattia, danneggiate

irreversibilmente. Lo dimostra un nuovo studio su oltre

300 pazienti, anche questo presentato al congresso, che

conferma la relazione tra peso e normalizzazione della

glicemia: oltre un terzo dei soggetti (36%) che ha

partecipato alla ricerca effettuando un intenso programma

di controllo del peso, infatti, ha avuto una remissione

che si è mantenuta a distanza di 2 anni.

I NUMERI del diabete crescono in modo esponenziale. Nel

2040, secondo le stime, il numero di malati nel mondo

sfiorerà i 650 milioni e già oggi è salito a 415 milioni.

Un’epidemia che non risparmia l’Italia, dove ci sono quasi

4 milioni di diabetici cui si aggiungono un milione di

pazienti inconsapevoli e 10 milioni di prediabetici, ad

altissimo rischio di ammalarsi nel giro di breve tempo.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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