Novo Nordisk sposa la Digital Health e introduce due nuove penne per semplificare la vita delle persone con diabete. Insuline di ultima generazione, sensori, microinfusori, con tutte queste innovazioni la gestione della glicemia diventa più affidabile rispetto al passato. Per farsi un’idea delle dimensioni del fenomeno, si tenga presente che più di un milione di persone in Italia si cura con insulina, da sola o in combinazione con altri farmaci.
Penne intelligenti
Una delle novità più interessanti in endocrinologia consiste nell’arrivo di smart pen interfacciate al software. Aiutano a ricordare a che ora è stata somministrata la terapia, quante unità vengono introdotte, mostrano l’andamento nel tempo dei valori nel sangue. «Le smart pen e le app dedicate, assieme a un adeguato supporto educativo informativo – spiega Paolo Di Bartolo, presidente della Fondazione AMD – aiutano a valutare la giusta dose di insulina, offrono una grande opportunità nel monitoraggio continuo del glucosio». L’andamento della glicemia viene memorizzato sotto forma di treno di dati sulla app, in parallelo lo storico può essere consultato anche dal medico. L’aderenza terapeutica sarà sempre meno approssimativa rispetto al passato.
Telemedicina
«Le nuove penne – afferma Daniela D’Onofrio, di Portale Diabete – aiuteranno a gestire la terapia in modo consapevole e al tempo stesso facilitano i rapporti col medico specialista». Stiamo parlando di applicazioni per smartphone, telemedicina e intelligenza artificiale finalizzate al controllo della glicemia, sembravano fantascienza fino a qualche anno fa, ormai si stanno affermando come uno standard universale. Nei giorni scorsi a Milano sono state presentate due penne smart riutilizzabili e ricaricabili, firmate Novo Nordisk, in grado di dialogare con dispositivi Abbott, Roche e altri. Supportano la comunicazione in prossimità (NFC – Near Field Communication), per cui è possibile trasferire la cronologia delle iniezioni a uno smartphone, un tablet, un computer, per tenere un registro personale e dialogare con i sanitari.
Farmaceutica danese
«Un secolo di scoperte – ha dichiarato Lars Fruergaard Jorgensen, presidente di Novo Nordisk – ci dimostra che il progresso si ottiene guidando il cambiamento». La farmaceutica danese, una multinazionale con oltre 55mila dipendenti, ha festeggiato 100 anni di storia. L’aspettativa di vita è raddoppiata in questo lasso di tempo, ma di pari passo è aumentato il numero delle persone in cura per malattie croniche. I farmaci non possono risolvere da soli tutte le emergenze legate alle cronicità, per questo Novo Nordisk lavora in partnership, nel mondo, per promuovere iniziative dedicate alla prevenzione. Inoltre, con il programma Cities Changing Diabetes, partecipa alla creazione di una rete di città sane, finalizzata alla promozione di ambienti urbani dove prevenire l’obesità e il diabete. L’Italia è il primo paese al mondo per numero di città coinvolte nel programma con Roma e Milano e molteplici capoluoghi di regione e province.
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