Mal di testa, come sbarazzarsi di emicrania e cefalea

Secondo l’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, più della metà degli adulti in maniera più o meno ricorrente soffre di cefalea. Fino al 17 maggio saranno organizzati in Italia, nei centri cefalee di tutto il territorio nazionale, momenti d’incontro in cui incontrare liberamente gli esperti per ricevere informazioni su cosa fare alla comparsa del mal di […]

Secondo l’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, più della metà degli adulti in maniera più o meno ricorrente soffre di cefalea. Fino al 17 maggio saranno organizzati in Italia, nei centri cefalee di tutto il territorio nazionale, momenti d’incontro in cui incontrare liberamente gli esperti per ricevere informazioni su cosa fare alla comparsa del mal di testa, quali gli strumenti diagnostici e le reali possibilità di cura messe a punto.

Il contributo dei ricercatori ha portato alla identificazione di nuovi farmaci efficaci, sia nelle forme acute dolorose, nella profilassi degli attacchi di emicrania, sia nelle forme più gravi di emicrania cronica. Il calendario delle iniziative, annunciate in occasione della Giornata Nazionale del Mal di Testa, è consultabile sui siti dell’Associazione neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee (www.anircef.it), SIN Società Italiana di Neurologia (www.neuro.it) e Sisc Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (www.sisc.it), sigle che promuovono le iniziative.

“Il contributo dei ricercatori – ha scritto Pierangelo Geppetti, Presidente SISC – è stato frutto di un difficile percorso lungo 30 anni, che alla fine ha portato alla identificazione di piccole molecole (farmaci classici) e di anticorpi monoclonali che hanno dimostrato efficacia e sicurezza, utili non solo nel trattamento acuto dell’attacco ma anche nella profilassi dell’emicrania. Gli anticorpi monoclonali sono risultati efficaci anche nelle forme croniche più gravi”.

“Poiché le possibili cause della cefalea sono numerose e diverse – ha commentato Gianluigi Mancardi, Presidente SIN – diverse saranno anche le strategie terapeutiche da attuare in ogni singolo caso. Una diagnosi corretta a cura di uno specialista risulta di fondamentale importanza per trattare la patologia tempestivamente in maniera personalizzata, anche per evitare la cronicizzazione del disturbo e l’abuso di farmaci”.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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