Influenza, vaccino e spray nasale contro l’attacco dei virus

Potrà sembrare strano parlare di influenza e vaccinazione antinfluenzale in questi giorni, siamo ancora in maniche di camicia alle prese con temperature estive. Eppure i media inglesi e americani, notoriamente previdenti, già si interrogano sulla migliore strategia da tenere in vista dell’arrivo della prossima ondata di virus, sapendo che conta molto parlarne adesso. Tra un […]

Potrà sembrare strano parlare di influenza e vaccinazione antinfluenzale in questi giorni, siamo ancora in maniche di camicia alle prese con temperature estive. Eppure i media inglesi e americani, notoriamente previdenti, già si interrogano sulla migliore strategia da tenere in vista dell’arrivo della prossima ondata di virus, sapendo che conta molto parlarne adesso. Tra un paio di mesi i giochi sono fatti. Quale sarà il momento migliore per fare prevenzione con il vaccino? Quanto sarà aggressiva quest’anno l’epidemia influenzale? Come regolarsi con gli anziani e i bambini?

Parte su queste premesse la campagna che mira a vaccinare tutti contro l’influenza, e offrire alle persone sopra i 65 anni, comunque a quanti ne hanno bisogno, un vaccino potenziato. Queste le linee guida della Public Health England, agenzia ministeriale inglese che lancia, da ottobre, una massiccia campagna vaccinale. L’influenza è molto più pesante nella terza età, ribadiscono i medici, in quanto calano le difese immunitarie, ecco perché il cosiddetto vaccino adiuvato verrà somministrato sistematicamente, per sviluppare una barriera stabile. Altro punto, quanti ceppi attaccare? L’anno scorso, si è visto, la stagione è stata pesante. Per gli under 65 a rischio (con malattie croniche e donne in stato interessante) sarà disponibile e raccomandata la formula antinfluenzale quadrivalente, che protegge contro 4 ceppi del virus anziché solo 3, come quello ordinario. Simili raccomandazioni seguono le indicazioni Oms che ritroviamo anche in Italia sul portale del ministero della Salute.

Public Health England in una nota stampa, dice che il vaccino «comporterà almeno 30mila visite in meno dal medico di famiglia, almeno duemila ricoveri in meno». Nel frattempo, il programma di vaccinazione dell’infanzia sarà intensificato. Ai bambini della scuola primaria, le nostre elementari e medie, considerati amplificatori del virus, sarà offerto un vaccino spray nasale, una modalità che in Italia ha preso piede meno che da altre parti. Un altro punto fermo della campagna è quello di convincere gli operatori sanitari a dare l’esempio e vaccinarsi per primi, essendo medici e infermieri potenziali vettori nei confronti dei malati di cui si prendono cura.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

Salute