Gravidanza a 40 anni, parti pretermine: campagna T-proteggo bimbi prematuri

Le gravidanze nelle donne che hanno superato la soglia dei 40 anni sono sempre più numerose, succede per ragioni economiche o legittime aspirazioni professionali, grazie anche alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Dal punto di vista clinico, la maternità dopo i quaranta si associa tuttavia a un incrementato rischio per la donna di sviluppare patologie […]

Le gravidanze nelle donne che hanno superato la soglia dei 40 anni sono sempre più numerose, succede per ragioni economiche o legittime aspirazioni professionali, grazie anche alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Dal punto di vista clinico, la maternità dopo i quaranta si associa tuttavia a un incrementato rischio per la donna di sviluppare patologie in gravidanza come diabete, ipertensione arteriosa, gestosi, più elevata probabilità di parti pretermine e basso peso alla nascita, variabili di cui bisogna tenere conto.

I neonati prematuri sono piccoli e fragili. In Italia si contano mediamente quasi cento nascite pretermine al giorno. Vivere Onlus e la Società Italiana di Neonatologia in collaborazione con AbbVie hanno presentato su questi temi la campagna T-PROTEGGO che si prefigge l’apertura H24 delle terapie intensive neonatali, continuità assistenziale dei neonati nei primi tre anni di vita, superamento delle disparità regionali.

Secondo recenti dati, un terzo dei genitori arriva al parto pretermine senza aver mai sentito parlare di nascita prematura, e non sono gli unici impreparati. Dal momento della nascita, gli operatori sanitari assumono un ruolo decisivo: nel 61% dei casi il neonatologo e nel 62% gli infermieri fungono da reale supporto per i genitori. A casa, il 57% dei genitori sente la mancanza di un supporto psicologico e il 41% ritiene necessario un aiuto nella gestione dei primi anni del bambino. In Italia, circa il 7% dei neonati nasce prematuro (circa 35.000 nascite pretermine l’anno).

La campagna #Tproteggo ha ottenuto il patrocinio di SIP, Società Italiana di Pediatria, FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, FIARPED, Federazione Italiana delle Società Scientifiche e delle Associazioni dell’Area Pediatrica. Testimonial d’eccezione: il campione del mondo Andrea Lucchetta, indimenticabile pallavolista, ora commentatore sportivo, da sempre impegnato al fianco dei bambini.

Alessandro Malpelo

QN Salute Benessere

Quotidianonet