Grimaldi, gli occhi lucidi della regina

Quanti di noi hanno nuotato per venticinque chilometri? Noi, probabilmente, non siamo stati in grado di metterne insieme tanti. Ecco perché fa impressione, una volta di più, l’impresa portata a termine da Martina Grimaldi, ventisettenne talento del Cn Uisp. Venticinque chilometri, più di cinque ore di nuoto in acqua, a Hoorn, in Olanda, per riprendersi […]

Quanti di noi hanno nuotato per venticinque chilometri? Noi, probabilmente, non siamo stati in grado di metterne insieme tanti. Ecco perché fa impressione, una volta di più, l’impresa portata a termine da Martina Grimaldi, ventisettenne talento del Cn Uisp. Venticinque chilometri, più di cinque ore di nuoto in acqua, a Hoorn, in Olanda, per riprendersi quel titolo di campionessa d’Europa che era stato suo, per l’ultima volta, nel 2014, a Berlino. Un rapporto di amore-odio di Martina con questa maratona. Lei, che ha sempre preferito la distanza olimpica dei 10 chilometri – primo mondiale nel 2010 conquistato in Canada, bronzo storico ai Giochi di Londra, sempre nei 10 chilometri -, spesso e volentieri ha trovato il guizzo vincente nella maratona. Di rabbia, di talento, di voglia. E’ successo anche oggi. Solo che oggi, 14 luglio 2016, è stata ancora più dura. Perché davanti, forse, le è passata tutta la sua carriera. Ha vinto tanto, Martina, ma sulle spalle il tarlo di un 2015 da dimenticare. E le voci ricorrenti – “Martina è vecchia”, “Martina non ce la fa più” – da cancellare. Perché uno può essere sereno e tranquillo, ma le voci, quando tutti pensano che tu sia il passato, sono difficili da digerire. Ecco perché i 25 chilometri di Martina, un’autentica sofferenza, sono stati qualcosa di straordinario. Martina ha dovuto battere le avversarie, le sue paure, i commenti maligni. Ha dovuto battere tutti, o quasi, da sola.

Sola, ma fino a un certo punto, perché alla fine l’elenco delle persone da ringraziare è lungo – “gli amici Martina, Dario e Diego, le Fiamme Oro, il circolo canottieri Aniene, il circolo nuoto Uisp” scrive in preda a mille emozioni – e Martina ci tiene che nessuna venga dimenticato. Anche se sul podio, con il tricolore in mano e quegli occhi che si inumidiscono anche se restano brillanti e gioiosi, c’è solo lei, con i suoi pensieri e, virtualmente, i suoi amici. Sul podio c’è la Regina. Sì, Martina la Regina è tornata. Forse non sarà longeva come la tedesca Maurer che continua a nuotare nonostante i 41 anni. Ma di Martina Grimaldi, della Regina del nuoto di fondo, sentiremo ancora parlare spesso e volentieri. Ma soprattutto bene.

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