Venerdì 3 Maggio 2024

Se non ci muoviamo, presto molte specie di uccelli si estingueranno

Il 40% della popolazione di volatili è in declino e il 12,5% è a rischio di estinzione a causa dell'uomo. Qualcosa si può fare, ma in fretta

Foto: Spondylolithesis/iStock

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Una specie di uccelli su otto (cioè il 12,5%) è a rischio di estinzione e la colpa è praticamente tutta nostra. È quanto emerge dal report The State of the World’s Birds, che ha riunito in un unico documento i dati raccolti negli ultimi cinque anni dagli studi condotti in tutto il mondo sulla popolazione di volatili. UCCELLI A RISCHIO DI ESTINZIONE, UN FENOMENO GLOBALE Come sottolineato da Tris Allison, senior global science officer di BirdLife International (che realizza il report): “Una volta le specie a rischio erano quelle che vivevano in cima alle montagne o su isole remote, come ad esempio la colomba rosata delle Mauritius. Ora il fenomeno si è esteso a specie un tempo numerose e famigliari, come ad esempio la streptopelia europea o le pulcinelle di mare e le rissa atlantiche”. Il risultato è che si registra un declino generalizzato della popolazione: sostiene il report che almeno il 40% delle undicimila specie conosciute stanno subendo un calo del loro numero. UCCELLI A RISCHIO DI ESTINZIONE: LE CAUSE Se restringiamo lo sguardo alle 1469 specie a rischio di estinzione, allora diventa chiaro l'impatto dell'uomo sul problema: il 74% è minacciato dall'agricoltura intensiva, a causa dei pesticidi e degli insetticidi impiegati. A seguire, in ordine di importanza, troviamo la deforestazione (50%) e le specie aliene (39%), cioè quelle specie, animali o vegetali o funghi, che a causa dell'azione dell'uomo colonizzano territori diversi da quelli tradizionali. La caccia e la cattura, nonostante in molti casi siano illegali, influiscono per un 35%, i cambiamenti climatici per il 33% e lo sviluppo urbano per il 28%. COSA SI PUÒ FARE? A fronte di questi dati, Tris Allison commenta: “Tutto è reversibile perché sfortunatamente è tutto conseguenza dell'azione umana”. Secondo Allison potremmo facilmente nutrire la popolazione mondiale e insieme lasciare spazio agli uccelli e agli altri animali selvatici se solo fossimo più sensibili e riducessimo lo spreco alimentare, l'uso di pesticidi e mettessimo le colture giuste nelle aree giuste. “Sono grandi sfide, ma ci sono esempi che testimoniano il successo dello sposalizio fra conservazione della fauna selvatica e interessi delle persone”. Leggi anche: - Animali in estinzione: quelli famosi rischiano di più - Francia, i pesticidi stanno sterminando gli uccelli - Fa bene la Nuova Zelanda a vietare le esplorazioni di petrolio?