Giovedì 25 Aprile 2024

Sopravvive a un orso, a un serpente a sonagli e al morso di uno squalo

Un ragazzo americano potrebbe entrare nel guiness dei primati per la sua "fortuna". L'ultimo episodio solo qualche giorno fa nel mare delle Hawaii

Squalo bianco

Squalo bianco

Washington, 23 aprile 2018 -  Non c'è due senza tre, e lo può dire certamente Dylan McWilliams, un 20enne del Colorado: è sopravvissuto a un attacco di uno squalo, dopo aver evitato l'aggressione mortale di un orso e il morso velenoso di un serpente a sonagli. Giovedì scorso il giovane si godeva una giornata di surf nelle acque del Pacifico di fronte alle Hawaii quando ha sentito qualcosa alla gamba: ha guardato verso il basso e ha visto un squalo sotto di sè. "Ho iniziato a prenderlo a calci: so di averlo colpito almeno una volta, e ho nuotato fino a riva il più velocemente possibile".

Preoccupato dalla scia di sangue che lasciava, quella è stata la parte più difficile, ha raccontato più tardi: "Non sapevo se avevo perso metà gamba o cosa". E invece ha solo riportato un taglio profondo al polpaccio. Gli è andata bene, dunque, esattamente come 9 mesi prima. Appassionato di vita all'aria aperta, il giovane è da qualche anno in giro per Canada e Stati Uniti e si mantiene con lavoretti di fortuna. A luglio teneva un corso di sopravvivenza per bambini in Colorado e dormiva in una tenda all'aria aperta quando si è svegliato con la testa tra le fauci di un orso. Se l'è cavata con nove punti sul collo. Tre anni prima, aveva già sfiorato la morte quando un serpente a sonagli lo aveva morso mentre faceva escursioni a Moab, nello Utah: per fortuna, è stato un "morso secco", il che significa che il veleno era sufficiente solo a farlo ammalare per un paio di giorni. "I miei genitori sono grati che sia ancora vivo". Difficile dire se il ragazzo sia più sfortunato o fortunato nella sfortuna. Sicuro, forse, dovrebbe concedersi un periodo di riposo in un posto sicuro.