Per orologeria “rock”, stile classico o sportivo che sia, intendiamo la somma tra un’immagine potente per marca e modello e il rapporto più equilibrato possibile tra qualità e prezzo, relativamente al proprio target di riferimento. È questo che accomuna otto case orologiere molto diverse tra loro per storia, identità e filosofia di prodotto. Tutte con un fortissimo legame con l’Italia, sia per origine, sia per attitudine come mercato di riferimento che per recente successo distributivo. E in questo senso è molto rock anche la ginevrina Swiss Kubik, con produzione a Friburgo, distribuzione in 50 paesi con una rete di 400 rivenditori e proprietà nelle mani della holding svizzera Elix, presieduta da Xavier Castelli, magnate della farmaceutica con la sua Delpharm, che da poco ha monopolizzato il segmento delle scatole e dei rotori di alta gamma con l’acquisizione dell’italiana Scatola del Tempo. E Swiss Kubik è rock per diversi motivi. Innanzitutto perché le sue scatole e i rotori hanno svecchiato l’immagine del segmento e perché contano su un rapporto imbattile tra qualità e prezzo, testimoniato anche dalla fulminante penetrazione in una cinquantina di punti vendita al top della nostra penisola in meno di sei mesi. Più grinta di così…
Mercoledì 24 Aprile 2024
ArchivioTutta grinta, tanta resa e poca spesa