Venerdì 26 Aprile 2024

Tecnologie e mercati emergenti: la strategia di Cherubini

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CON ALLE SPALLE le montagne e ai piedi il lago di Garda, la Cherubini Spa è una di quelle aziende che hanno fatto la storia della piccola e media imprenditoria italiana e che continuano a farla. Nata subito dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1947, a Carzago della Riviera, in provincia di Brescia, è attiva nel settore della movimentazione di tende da sole, avvolgibili e veneziane, che da manuali, negli anni, sono diventate sempre più automatiche e integrate con i più avanzati sistemi di domotica. Nel cambio generazionale la famiglia Cherubini (Luigi, Silvia, Massimo, Lionello, Paolo e Luciana) ha scelto di passare da una gestione prettamente familiare a una più manageriale. Da qui una serie di innovazioni portate sia nella governance interna, sia nelle strategie commerciali esterne e una serie di acquisizioni che hanno dato risultati importanti, in termini di numeri. Cherubini ha infatti chiuso il bilancio 2022 con 60 milioni di fatturato. Oggi impiega 300 persone in Italia e all’estero.

In questi giorni la realtà bresciana ha perfezionato l’acquisizione del 70 per cento del capitale sociale di Mi Metal Srl creando la Cherubini Mi-Metal Srl La logica di questa scelta la spiega l’amministratore delegato di Cherubini, lo spagnolo Francisco Sanchez.

Cominciamo da qui. Che tipo di società è Mi-Metal?

"Mi-Metal ha una storia simile a quella di Cherubini. È infatti nata nel 1948 e ha una vocazione legata al proprio territorio, Barbarano Mossano, nel vicentino, una governance legata alla storia della famiglia Marchetti e opera nel settore della produzione dei sistemi per avvolgibili e porte garage. Una realtà, quella vicentina, made in Italy al 100 per cento, ma con uno sguardo internazionale, tanto che l’impresa è attiva nei principali mercati europei, del Medio Oriente e delle Americhe".

Perché l’avete acquisita?

"L’acquisizione ci permette di integrare all’ampia selezione di motori e accessori manuali per la movimentazione di tende da sole, pergotende, avvolgibili, veneziane e screen, anche tutta una serie di sistemi integrati per avvolgibili e porte garage, in particolare rulli, pulegge, supporti, calotte e avvolgitori, portando il Gruppo ad essere l’unico player mondiale in grado di proporre al mercato una gamma così ampia sotto un unico marchio".

Un passo che si inserisce in una strategia più complessa?

"Questa acquisizione fa parte della strategia di internazionalizzazione del Gruppo, che ha come obiettivo quello di compiere una verticalizzazione completa. La nostra idea è quella, da un lato di ampliare i nostri mercati fuori dall’Europa, puntando sul nord Africa e sul vicino Oriente, dall’altro di integrare nuove tecnologie, competenze e soluzioni per rispondere ad ogni fabbisogno del mercato in ambito di movimentazione di sistemi per la protezione solare, aumentando la nostra gamma, e consolidando assetto e struttura produttiva per proseguire il percorso di innovazione di prodotto".

Puntate all’internazionalizzazione?

"Sì, questo è il nostro orizzonte. I mercati europei sono da sempre centrali. Puntiamo al consolidamento di questi mercati e all’espansione in quelli extra-europei".

Una strategia, quella della Cherubini, che in questi anni ha anche puntato al cambiamento e al consolidamento, modificando con coraggio la governance interna?

"È così, anche quest’ultima acquisizione, infatti, si inserisce in una strategia di cambiamento e di consolidamento. La famiglia Cherubini ha capito in maniera molto lungimirante che il passaggio generazionale doveva avvenire in questo contesto rinnovato. Quest’ultima acquisizione si inserisce in un percorso iniziato qualche anno fa, che ci ha portato ad integrare prodotti e ad innovare servizi".

Quali altri precedenti acquisizioni vi hanno portato fin qui?

"Cherubini Mi-Metal si aggiunge infatti alle precedenti acquisizioni del Gruppo, che progetta e produce in Italia, ma che è presente con le proprie filiali in Spagna, Francia, Germania, Cina e Turchia: Decho Srl, componenti e lavorazioni meccaniche, acquisita, nel maggio 2020; WiDom S.r.l., technology provider in sviluppo, ingegnerizzazione e produzione di dispositivi per la Smart Home, acquisito nel gennaio 2020, e D&ampB Srl, oggi Cherubini Electronics, assimilata nel gennaio 2022 e specializzata in produzione e assemblaggio di schede elettroniche".

Innovazione, internazionalizzazione, insomma, ma anche verticalizzazione?

"Grazie alle acquisizioni, Cherubini è in grado di fornire soluzioni sempre più avanzate, complete ed orientate all’Home Automation. La costante strutturazione del Gruppo ha l’obiettivo di far crescere la realtà ampliando e strutturando know-how, capacità produttiva e rete distributiva per incrementare la penetrazione nei mercati europei, americani e del Medio Oriente, posizionandoci tra i principali player del settore nello sviluppo, produzione e distribuzione delle soluzioni di movimentazione per differenti sistemi di protezione solare e Home Automation".

Il vostro obiettivo, quindi, è di entrare in nuovi mercati?

"Sì, da un lato ampliare la gamma di prodotti e dall’altro entrare in nuovi mercati. Da qui nasce una simbiosi perfetta con Mi-Metal, che ci permette di integrare una gamma di prodotti nuova per un miglior servizio ai nostri clienti e a chiunque cerchi accessori per la movimentazione e nello stesso tempo di entrare in mercati extraeuropei, come ad esempio il Nord Africa e il vicino Oriente. In questo modo potenziamo sempre di più le nostre caratteristiche: artigianalità, tocco italiano e saper fare di qualità".