Lunedì 29 Aprile 2024

Embargo al petrolio dalla Russia, Germania: "Ue pronta entro pochi giorni"

Il ministro tedesco Hebeck: "Penso che raggiungeremo la svolta, direi che è a portata di mano"

Robert Habeck, vice Cancelliere e ministro dell'Economia della Germania (Ansa)

Robert Habeck, vice Cancelliere e ministro dell'Economia della Germania (Ansa)

Roma, 24 maggio 2022 - L'Unione Europea verso un embargo sulle importazioni di petrolio dalla Russia "entro pochi giorni". Frase significativa quella pronunciata da Robert Habeck, ministro dell'Economia della Germania. Nel corso di una intervista rilasciata alla tv tedesca Zdf, Hebeck ha affrontato il delicato tema della rinuncia dell'Ue al petrolio della Russia. La discussione dell'embargo energetico da Mosca è in stretta correlazione al nuovo pacchetto di sanzioni che colpiranno il Paese entrato in guerra con l'Ucraina.

"Entro pochi giorni" ha risposto Hebeck alla domanda su quando l'Ue sarà in grado di annunciare l'embargo. "Penso che raggiungeremo la svolta, direi che è a portata di mano" ha aggiunto il ministro dell'Economia, aggiungendo che "un embargo petrolifero non dovrebbe essere l'unico obiettivo, non significa automaticamente che Putin è indebolito. Naturalmente è una misura insolita, ma anche questi sono tempi insoliti. E anche su questo si sta lavorando". Hebeck ha anche sottolineato quale è la debolezza che frena l'approvazione della decisione di chiudere i rubinetti del petrolio russo: "Questa idea funziona solo se partecipa un gran numero di Paesi. E quello che manca ancora".

Le parole di Hebeck arrivano dopo quelle del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ier, sbarcato in video al Forum economico mondiale di Davos, ha picchiato duro sul terreno degli affari e delle sanzioni alla Russia: "Servono anzioni massime contro la Russia, ovvero "un embargo completo" sul petrolio, ma anche "l'esclusione di tutte le banche russe" e la chiusura del commercio globale nei confronti di Mosca.

Sepre ieri il ministro dell'Industria russo, Denis Manturov, aveva invitato i Paesi Brics a creare impianti di raffinazione di petrolio e gas congiunti con la Russia,  a cooperare nello sviluppo dell'energia verde. "Ci sono buone opportunità per creare joint venture che coprano tutte le nostre esigenze senza la partecipazione di esterni, di partner inaffidabili" ha detto in un incontro con gli omologhi del gruppo che comprende Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa.