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Roma, 22 novembre 2021 - Il Natale si avvicina e milioni di persone sono in attesa del pagamento della pensione di dicembre per far fronte alle spese, in particolare per i regali. L'assegno di dicembre (comprensivo di pensione e tredicesima) sarà liquidata negli uffici postali a partire da giovedì 25 novembre. Pagamento che avviene alla vigilia di un percorso che potrerà al cambiamento dell'età della pensione a partire dal 2022.
- Pensioni e Covid
- L'ordine alfabetico
- Conti correnti e postamat
- Pensione a domicilio con i carabinieri
- Le comunicazioni di Poste
- Distanze, mascherine e numero "chiuso"
- Il bonus di Natale
- Quanto, quando e come
- A chi spetta
Pensioni e Covid
Proprio per far fronte alla necessità di evitare o contenere i contagi di Covid-19, gli uffici postali effettueranno pagamenti scaglionati delle pensioni in base alle lettere inziali del cognome delle persone titolari del trattamento pensionistico.
L'ordine alfabetico
Le pensioni saranno consegnate, a seconda della lettera iniziale del cognome del pensionato, in base al seguente calendario:
- Giovedì 25 novembre dalla A alla B
- Venerdì 26 novembre dalla C alla D
- Sabato 27 novembre (mattina) dalla E alla K
- Lunedì 29 novembre, dalle L alla O
- Martedì 30 novembre dalla P alla R
- Mercoledì 1 dicembre dalla S alla Z
Conti correnti e Postamat
Poste Italiane ha comunicato che le pensioni di dicembre, comprensive di tredicesima, verranno accreditate a partire da giovedì 25 novembre anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 8 mila sportelli Atm Postamat, senza bisogno di recarsi all'interno di un ufficio postale.
Pensione a domicilio con i carabinieri
Per determinate categorie è inoltre possibile farsi consegnare la pensione a domicilio dai Carabinieri. Le persone di età pari o superiore a 75 anni, che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altre persone al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro a loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.
Le comunicazioni di Poste
Poste Italiane ha specificato che, per quanto riguarda il ritiro delle pensioni in ordine alfabetico, In continuità "con quanto fatto finora e con l`obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà secondo una turnazione alfabetica che potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell`Ufficio Postale di riferimento".
Distanze, mascherine e numero "chiuso"
Le nuove modalità di pagamento delle pensioni "hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l`obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. Pertanto, ciascuno è invitato ad indossare la mascherina protettiva, ad entrare in ufficio solo all`uscita dei clienti precedenti, a tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all`esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico".
Il bonus di Natale
Con l'avvicinarsi delle festività invernali, si torna a parlare del Bonus Natale 2021, una misura di sostegno al reddito introdotta dalla legge finanziaria del 2001, confermata e rifinanziata nell'ultimo decreto legge Sostegni Bis. Si tratta di un'erogazione di denaro da parte dell'Inps a favore dei pensionati titolari del trattamento minimo, quindi una fetta minore ma crescente della popolazione italiana.
Quanto, quando e come
Al pari dello scorso anno, l'ammontare del bonus è pari a 154,90 euro a scendere a seconda del reddito: la somma viene liquidata direttamente nelle busta paga dei pensionati che ne hanno diritto contestualmente alla tredicesima.
A chi spetta
Come anticipato il Bonus Natale è un misura di welfare studiata per le fasce meno abbienti, in altre parole i pensionati dal reddito molto basso. La somma massima di 154,90 euro spetta a chi riceve il trattamento pensionistico minimo e si trovi in precise condizioni reddituali. Quali? Iniziamo col dire che il limite di reddito personale (non solo pensione) oltre il quale non si ha diritto al bonus è 10.043,87 euro nel 2020. Nel caso in cui il pensionato sia coniugato, la soglia reddituale diventa 20.087,73 euro annui. Chiarito questo, il bonus intero di 154,90 euro andrà a chi percepisce la minima: 6.695,91 euro in un anno. Chi arriva a 6.850 euro avrà diritto a un'erogazione inferiore. Chi supera questa soglia riceverà solo la tredicesima.
Lo riceveranno i titolari della maggiorazioni sono le seguenti categorie di pensionati:
- soggetti titolari di pensione delle gestioni private
- iscritti alla gestione ex Enpals
Escluse dalla misura le seguenti categorie di pensionati:
- invalidità civile
- assegni sociali e pensioni sociali
- pensioni supplementari
- pensione e di assegni degli enti creditizi e dei dirigenti d’azienda
- pensioni internazionali non tassate in Italia