Martedì 30 Aprile 2024

Cresce la preoccupazione per i cuccioli di Daniza: "Intervenga la Forestale"

La Lav ha scritto al Ministero ricordando quanto stabilito dal procuratore capo e invocando misure urgenti per la sicurezza dei piccoli. Incontro "segreto" a Trento: la provincia mette a disposizione un elicottero

Cuccioli di orso in una foto Olycom

Cuccioli di orso in una foto Olycom

Roma, 2 ottobre 2014 -“Ogni giorno che passa senza mettere in atto le necessarie azioni può rivelarsi fatale per i cuccioli orfani di Daniza. Con le dirette conseguenze di responsabilità”. Così la LAV ha notificato al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e al direttore generale per la protezione della natura del ministero, Renato Grimaldi, la formale richiesta di affidare urgentemente al Corpo Forestale dello Stato l’intervento a tutela degli orsetti “con modalità decisionali e operative, eseguendo e rafforzando l’atto firmato il 17 settembre scorso dal Procuratore Capo della Repubblica Giuseppe Amato mai attuato fino ad oggi”.  

Peraltro sulla vicenda dei cuccioli è calato, anche da parte del Ministero, un velo di silenzio che sembra impenetrabile. Nei giorni scorsi un funzionario del dicastero si è recato a Trento per incontrare i responsabili della provincia autonoma e discutere degli interventi per i cuccioli. Ma del summit non è filtrato nulla. Si sa, però, che l'amministrazione locale mostra atteggiamenti di estrema cautela nei confronti dei cuccioli, nel timore che qualsiasi mossa (eventuali catture o altro) possa rivelarsi negativa compromettendo ulteriormente l'immagine della provincia che da tutta la storia di Daniza sicuramente non esce al top. Trento, si è saputo, è disponibile a mettere a disposizione un elicottero che potrebbe essere impiegato per localizzare i cuccioli o lanciare cibo. Ma oltre non intende andare. Adesso la Lav ha formalizzato la richiesta che si faccia da parte l'ente locale perché intervenga il Corpo Forestale nazionale. Intanto resta in vigore, fino a nuovo ordine, il divieto imposto dal ministero di cattura di animali selvatici previa somministrazione di narcotici. Prima di eventuali ripensamenti si attendono i risultati dell'autopsia su mamma orsa delegata a Grosseto. Solo dopo che il quadro di Daniza sarà chiaro il ministero valuterà nuovamente la possibilità di concedere il via libera a questi metodi di cattura.

Ma torniamo alla lettera della Lav. “Nonostante sia pacifico che il Ministro e il Ministero abbiano una diretta competenza, stiamo assistendo a una assenza di intervento, se non addirittura a un disimpegno sulla tematica – scrive la LAV nella lettera diffusa integralmente – contrariamente a quanto affermato dal vostro organo tecnico, l’Ispra, e dalla Provincia di Trento, la letteratura scientifica rileva che la sopravvivenza dei cuccioli è ad altissimo rischio per la loro tenera età senza più gli insegnamenti della madre, la mancanza di esperienza a poche settimane dall’inverno e dal letargo che non conoscono, i pericoli legati alla fame, ai bracconieri, a incidenti di vario genere”. “Proprio le esigenze nutrizionali attuali pre-letargo e di accrescimento corporeo potrebbero, a 22 giorni dal tragico giorno, spingerli sempre più spesso verso le abitazioni e quindi a riproporre le stesse problematiche che hanno condotto, a nostro avviso senza basi legali e scientifiche, a emanare l’Ordinanza di cattura, fatale, per Daniza”, si legge nella lettera della Lav.

“Inoltre il fatto di radiolocalizzare uno solo dei cuccioli non fornisce indicazioni sulla sua buona salute e se si stia alimentando adeguatamente, la radiolocalizzazione peraltro ha un margine di errore alto e se si dovesse rilevare l’assenza di movimento tale informazione può giungere quando ormai è troppo tardi, mentre per l’altro cucciolo la Provincia si affida alle sole ed eventuali riprese dei cittadini  – conclude la LAV – si deve dare la possibilità ai due cuccioli di rimanere selvatici e non essere ingabbiati in uno zoo, ma questo con atti totalmente diversi da quelli effettuati fino ad oggi dalla sola Provincia di Trento e che li comunica solo parzialmente e saltuariamente, due volte in tre settimane”.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]