Venerdì 26 Aprile 2024

Farmaco anti-Aids aumenta del 5mila%: bufera in Usa. E arriva la marcia indietro

In una sola notte il 'Daraprim' (un antiparassitario indicato anche nella cura di alcuni sintomi dell'Aids) è salito da 13,50 a 750 $ a pillola. Bufera sulla Turing Pharmaceuticals, che si vede costretta a promettere di abbassare il prezzo

Simbolo Aids/ Hiv (Ansa)

Simbolo Aids/ Hiv (Ansa)

Washington, 22 settembre 2015 - Costo dei farmaci, negli Stati Uniti scoppia la bufera. Il fatto è che nel giro di poche ore, l'altra notte, il prezzo del 'Daraprim' - un farmaco che cura infezioni parassitarie (ed è indicato anche come medicinale anti-Aids) - è salito da 13.50 dollari la pillola a 750. Ovvero è aumentato di oltre il cinquemila per cento.   Subito sono insorti medici e specialisti contro l'incredibile impennata del prezzo, avvenuta subito dopo che i diritti del farmaco - vecchio di 60 anni - sono stati acquisiti dalla azienda 'Turing Pharmaceuticals', una start-up guidata da un ex manager di hedge-fund, Martin Shkreli, 32 anni, che con questa mossa è riuscito a inimicarsi anche la potente lobby che rappresenta i colossi famaceutici del calibro di Merck & Co, Pfizer e Novartis negli Usa, la Pharma.

Shkreli ha difeso l'aumento clamoroso, sostenendo che con i proventi l'azienda potrà finanziare nuovi studi per la messa a punto di farmaci alternativi al 'Daraprim'. Ma alla fine, travolto dallo tsunami d'ira che si è sviluppato, ha dovuto fare marcia indietro.

HILLARY ALLA GUERRA - Hillary Clinton ha colto al volo la polemica, definendo "vergognoso" l'aumento di prezzo, che ha affondato al Nasdaq i biotecnologici, facendo intravedere una stretta delle norme. Su twitter la candidata democratica alle presidenziali Usa prima attacca e poi ringrazia per la promessa di abbassare i prezzi.

LA MARCIA INDIETRO - Alla fine, dicevamo, l'Ad Martin Shkreli si è visto costretto a fare retromarcia. Solo lunedì aveva spiegato che il Daraprim costava troppo poco e la sua società aveva bisogno di generare profitti per investire in ricerca e scoprire nuovi farmaci, oggi ha annunciato che abbasserà "il presso del Daraprim a un livello che sia più abbordabile e che consentirà alla società di fare profitti, ma molto limitati, e riteniamo che questo cambiamento sarà ben accolto", ha detto Shkreli alla ABC ma senza indicare il prezzo finale.