Mercoledì 24 Aprile 2024

Egitto, studente italiano scomparso al Cairo

La Farnesina: "Vicenda misteriosa, siamo preoccupati". Giulio Regeni, 28 anni, era in Egitto per un dottorato

Giulio Regeni, scomparso al Cairo (Ansa)

Giulio Regeni, scomparso al Cairo (Ansa)

Roma, 31 gennaio 2016 - C'è angoscia per la sorte di uno studente italiano scomparso la sera del 25 gennaio al Cairo. Si tratta di Giulio Regeni, 28 anni, originario di Fiumicello (Udine), in Egitto per un dottorato di ricerca. Secondo quanto riferiscono l'ambasciata d'Italia e la Farnesina, che seguono "con la massima attenzione e preoccupazione" la vicenda, Giulio sarebbe sparito in circostanze "misteriose". 

FARNESINA: ATTIVATI TUTTI I CANALI - Ambasciata e Farnesina hanno subito attivato i canali di comunicazione diretta con tutte le istituzioni competenti egiziane, e sono in attesa di ricevere elementi sulla dinamica della sparizione. Sono anche in stretto contatto con la famiglia del ragazzo, che sarebbe partita per il Cairo mercoledì scorso, due giorni dopo la scomparsa. Il ministro Paolo Gentiloni - si legge in una nota del ministero degli Esteri - "ha avuto poco fa un colloquio telefonico con il suo omologo egiziano Sameh Shoukry, al quale ha richiesto con decisione il massimo impegno per rintracciare il connazionale e per fornire ogni possibile informazione sulla sue condizioni". 

CHI E' GIULIO REGENI - Giulio è originario di Fiumicello (Udine), un comune della Bassa friulana, dove aveva anche ricoperto il ruolo di "sindaco dei ragazzi". Aveva studiato all'estero e si trovava al Cairo per un dottorato. Nel 2012 e nel 2013 ha vinto premi al concorso internazionale 'Europa e giovani', promosso dall'Istituto regionale per gli studi europei (Irse), con ricerche sul Medio Oriente. La famiglia Regeni è molto nota nel paese friulano. La madre si era candidata alle ultime elezioni comunali del 2014 a sostegno del primo cittadino, Ennio Scridel, mentre la sorella ha ottenuto successi nel pattinaggio, partecipando agli ultimi campionati mondiali.

Giulio Regeni, in una foto tratta dall'archivio dei "sindaci dei ragazzi" di Fiumicello

IL CONTESTO - Il 25 gennaio, giorno della scomparsa di Giulio, al Cairo come in altre città egiziane si sono tenute manifestazioni per ricordare l'anniversario della rivoluzione di Piazza Tahrir che portò cinque anni fa alla cacciata del presidente Hosni Mubarak. Era l'inizio della cosiddetta Primavera Araba, che aprì la strada alla conquista del potere da parte dei Fratelli Musulmani, destituiti però dopo un anno e mezzo dal nuovo regime del generale Sisi. In tutto il Paese le forze dell'ordine hanno arrestato 75 persone, presunti membri della Fratellanza, per "incitamento alla violenza e disordini". Di queste, una trentina sono state fermate nella capitale.