Lunedì 29 Aprile 2024

Vicenza, rapinatore ucciso. Arriva busta con proiettili al gioielliere

Nella busta anche il nome di Graziano Stacchio, il benzinaio che aveva sparato al malvivente, uccidendolo

Il gioielliere vittima della rapina di Ponte di Barbarano (Vicenza), Roberto Zancan (Ansa)

Il gioielliere vittima della rapina di Ponte di Barbarano (Vicenza), Roberto Zancan (Ansa)

Vicenza, 23 febbraio 2015 - Due proiettili, chiusi in una busta. E' questo il macabro avvertimento giunto davanti all'abitazione di Roberto Zancan, il gioielliere di Ponte di Nanto (Vicenza) che il 3 febbraio scorso aveva subito un tentativo di rapina. Uno dei rapinatori era rimasto ucciso da un colpo di fucile sparato da un benzinaio, Graziano Stacchio, che aveva visto i malviventi allontanarsi. E nella busta, in effetti, compaiono i nomi dello stesso gioielliere e del benzinaio. Sul posto i carabinieri del reparto operativo di Vicenza. Stasera mentre il gioielliere era in casa con dei giornalisti di «Quinta colonna» di Retequattro - alla trasmissione era ospite in studio sua moglie - qualcuno ha suonato il campanello di casa. Quando Zancan è andato ad aprire la porta ha trovato la busta contenente i proiettili per arma corta. Nel tentativo di rapina era morto Albano Cassol un nomade trevigiano, che stato ferito ad una gamba ed era morto dissanguato. I complici erano riusciti invece ad allontanarsi facendo perdere le loro tracce.