Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, Pallotta non teme più la Juve: "Possiamo battere chiunque"

La prestazione di Manchester ha convinto il presidente dei giallorossi, attesi domenica allo Stadium: "Il risultato dipenderà da molti fattori, ma col City abbiamo fatto grandi cose". Sabatini: "Spero il campionato non sarà corsa a due"

James Pallotta (Ansa)

James Pallotta (Ansa)

Roma, 2 ottobre 2014 - Il pareggio da applausi ottenuto in Champions contro il Manchester City ha aumentato l'entusiasmo in casa Roma, attesa domenica dallo scontro diretto in campionato contro la Juventus. Al contrario degli uomini di Garcia, la squadra di Allegri è caduta in casa dell'Atletico, e James Pallotta crede fortemente nel colpaccio: "Sarà dura, ma quello che abbiamo visto a Manchester ci ha fatto capire che possiamo affrontare tutte le squadre al mondo".

Il presidente della Roma, intervistato dalla radio del club giallorosso, ha presentato la sfida che domenica alle 18 metterà di fronte allo Stadium le due grandi rivali per lo scudetto. Un anno fa la Juve di Conte mortificò i sogni della Roma con un secco 3-0, ma il numero uno del club capitolino è convinto che stavolta sarà tutta un'altra storia: "Il risultato dipenderà da molti fattori, ma la reazione che abbiamo avuto a Manchester mi fa sperare il meglio". Pallotta sottolinea la bontà del lavoro svolto sinora da dirigenza e staff tecnico. "Questo è quello che stiamo cercando di fare da oltre tre anni con tutti i dirigenti e con Garcia. Se pensate che mancavano anche dei grandi calciatori l'altra sera è stata una giornata davvero importante".

SABATINI - Sulla stessa lunghezza d'onda Ealter Sabatini, premiato a Rieti come manager dell'anno: "Ce la giochiamo e siamo felici di potercela giocare a pari punti, con una restituita dignità al campionato stesso che spero si arricchisca di altri protagonisti: se le dinamiche sono le stesse dell'anno scorso diventa molto difficile, se invece altre squadre - e sono convinto che succederà - torneranno su in classifica ci sarà una dialettica diversa e le nostre possibilità potrebbero crescere". Anche il ds giallorosso è tornato sulla prova offerta a Manchester: "Avevamo già giocato una partita di Champions in maniera spettacolare, sia nel risultato sia nell'espressione del gioco, ma non è bastato per convincerci. A Manchester siamo andati per giocare il nostro calcio, ci siamo riusciti per gran parte della partita. Vogliamo far le cose per bene fino al termine della stagione".