Martedì 21 Maggio 2024

Napoli, Sarri: “Non mi fido dell’Empoli: domani sarà dura”

L'allenatore azzurro vuole rompere il digiuno dei partenopei al Castellani e coccola Pavoletti: ''La squadra deve abituarsi a lui.''

Maurizio Sarri

Maurizio Sarri

NAPOLI, 18 MARZO 2017 - Domani tornerà nella sua Empoli ma negli occhi di Sarri c'è la fame di chi sa che non può permettersi passi falsi: troppo allettante la possibilità di poter acciuffare il secondo posto, arrivando alla sosta con più serenità in vista del rush finale della stagione. Della sfida del Castellani e di molto altro il tecnico ha parlato oggi in conferenza stampa. LA GRANDE CRESCITA - La chiacchierata si apre proprio sognando la piazza d'onore che sembra un obiettivo alla portata per il Napoli. ''Possiamo farcela: mancano ancora 10 partite alla fine del torneo.'' Ma cosa preferirebbe Sarri tra arrivare secondo o alzare la Coppa Italia? ''Voglio che la mia squadra faccia bene per coronare una stagione in cui siamo cresciuti molto pur avendo affrontato molte difficoltà a cui un anno fa non avremmo saputo reagire.'' E a che punto è il processo di maturazione del Napoli? Sarri ha le idee chiare. ''Ci manca ancora qualcosa, sia a livello individuale che collettivo: dobbiamo lavorare sui dettagli ma le prospettive sono rosee. Se una squadra che ha fatto 82 punti magari riesce ad accumularne 89, allora il livello di competitività aumenta.'' CHI SALE E CHI SCENDE - Ma intanto c'è da pensare a un Empoli di cui Sarri non si fida. ''Sono bravi nelle ripartenze e non dobbiamo cullarci sulle loro difficoltà: hanno un direttore che sa compattare l'ambiente e poi sono difficili da battere nel palleggio.'' E' poi il turno del solito dilemma: altra chance per gli arieti dell'attacco o spazio ancora ai tre piccoli? ''Pavoletti sta crescendo ma deve abituarsi alla squadra e viceversa. Quanto all'exploit di Mertens, sono cose che succedono nei momenti di necessità: Milik si era infortunato e Gabbiadini era squalificato. Più che di miei meriti, io parlerei di una casualità.'' Bagno di umiltà di Sarri ma intanto due note, una positiva e una dolente sui singoli. ''Jorginho ha doti di palleggio e una velocità di pensiero che in Europa possiedono in pochi ma a volte, con il nostro gioco veloce, fa fatica a rincorrere: a campo aperto Diawara dà più garanzie. Hysaj in calo? Ripetersi è difficile: viene da una stagione piena in cui ha patito un po' di stress.'' UN INCANTESIMO DA ROMPERE - E' un Sarri che non vuole più guardarsi indietro: testa solo all'Empoli. ''Non mi importa più del Real Madrid: il giudizio sulla mia squadra non cambia. Nessuno sottolinea le difficoltà della gara di domani: il Napoli non ha mai vinto al Castellani. Conosco l'ambiente: sarà dura.'' GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO