Stefano Pioli (Lapresse)
Roma, 25 maggio 2015 - "Ero molto contento dell'arrivo in Italia di allenatori stranieri, pensavo ci fosse da imparare sia dal punto di vista tattico che comportamentale, ma poi cambiano velocemente e diventano peggio di noi. Garcia poteva evitare di dire che siamo 'piagnoni' e di parlare di una partita dove non c'era. Non è stato corretto né professionale". Stefano Pioli critica il francese della Roma per le sue dichiarazioni alla vigilia del derby, vinto 2-1 dai giallorossi ("La Lazio ha vinto l'ultima partita con un gol irregolare dopo aver pianto con l'Inter", ndr). No comment invece sugli sfottò al fischio finale: "Non li ho visti e sinceramente non ci tengo, ma credo che siano normali in contesti come questo".
Pioli preferisce invece concentrarsi sulla sfida del San Paolo contro il Napoli della prossima settimana, decisiva per il terzo posto. La Lazio non deve perdere per andare ai playoff di Champions: "Dobbiamo essere bravi a reagire per costruire il nostro percorso. Resta una stagione molto positiva, abbiamo un'altra occasione e non dobbiamo finire tra i rimpianti. Abbiamo gettato le basi per una Lazio ancora più forte nelle prossime stagioni: ce la vogliamo giocare fino all'ultimo". Quindi, sul derby dice: "La Roma si è difesa molto bene, ha fatto la partita che doveva fare. Ci hanno tolto profondità, noi dovevamo provare qualche imbucata in più. E' stata una partita equilibrata, che doveva finire in modo diverso e l'abbiamo pagata a caro prezzo. In quattro giorni abbiamo perso due gare che non avremmo meritato di perdere ma il calcio è questo".
Garcia, da parte sua, ha archiviato così la polemica: "Le mie parole in conferenza stampa fanno parte dello show. E' stata una mossa psicologica, destabilizzante. Io voglio fare i complimenti a Pioli, è un bravissimo allenatore. Non so come la Lazio terminerà la stagione, ma hanno dei giocatori bravi".