Giovedì 25 Aprile 2024

Buffon e Chiellini prolungano. Agnelli: "Sono la storia della Juve". E risponde a Conte...

Ufficiali i rinnovi del portiere fino al 2017 e del difensore fino al 2018. Il presidente: "Gigi è da Pallone d'oro, strano possa vincerlo Neuer. Giorgio un esempio per tutti". Sulla polemica del ct: "Rapporto nazionale-club è perfetto". Buffon: "Rimpiango l'Europa League dell'anno scorso"

Buffon e Chiellini alla Juve a vita (Ansa)

Buffon e Chiellini alla Juve a vita (Ansa)

Torino, 20 novembre 2014 - Buffon e Chiellini non lasciano, anzi raddoppiano: bianconeri a vita. La Juventus mette al sicuro due dei suoi pilastri con un doppio rinnovo di contratto annunciato dal presidente Agnelli: "Buffon si lega alla Juve fino al 2017, Chiellini fino al 2018. E' una giornata importante, sono due giocatori che testimoniano quello che alla Juventus conta la ricerca costante di un unico risultato: la vittoria. Gigi è un punto fermo nello spogliatoio, Chiellini è leader in campo, un trascinatore". 

A Vinovo, davanti a telecamere e microfoni, il presidente della Signora spende parole d'elogio per i leader presenti e futuri di un gruppo che vuole continuare a vincere: "Rappresentano a tutti gli effetti la memoria storica della Juve. Erano due persone in paradiso, sono scesi nell'inferno e hanno accompagnato la squadra in un momento difficile riaccompagnandola in paradiso", dice riferendosi all'anno trascorso in serie B. "Buffon è da Pallone d'Oro, un uomo corretto e trasparente. Neuer ha fatto una grande stagione, ma sarebbe curioso lui lo vincesse e uno come Gigi no. Giorgio ha un'applicazione totale, è un esempio per tutti i ragazzi che vogliono riuscire nella vita". 

BUFFON - "Per me è un'altra giornata speciale e gratificante. Questi attestati di stima del presidente e della società mi rendono orgoglioso delle scelte fatte 14 anni fa. Vedere come si è sviluppato questo rapporto è un qualcosa che mi ha formato, migliorato e mi ha regalato certezze nuove come sportivo, come giocatore ma anche come uomo. In più sono molto contento di condividere con un ragazzo come Giorgio questa giornata, perché credo che sia un esempio ancora migliore per i giovani. E' riuscito a ritagliarsi un ruolo da grandissimo protagonista. Probabilmente potrebbe essere l'ultimo contratto, ma non è un problema. Mi interessa 'performare' ad alti livelli per essere un valore aggiunto ed essere un punto di riferimento nello spogliatoio e nel campo. Se queste prestazioni dovessero continuare, guarderemo al futuro altrimenti non ci sarà nessun problema perché la Juve mi ha dato tutto quello che cercavo e sicuramente non sarà mai in debito con me".

CHIELLINI - "Riguardo indietro e penso a tutte quelle persone che in 10 anni mi hanno aiutato a crescere e mi hanno fatto sentire a casa. Per me la Juve è una grande famiglia e con le persone che ci sono possiamo raggiungere certi risultati storici. Spero di rendere orgogliosa tutta la società e tutti i tifosi fino all'ultimo giorno che riuscirò a calciare e a tenere duro. Questo non deve essere un riconoscimento, ma una voglia di raggiungere risultati tutti insieme, con la voglia quotidiana che deve essere la base per i risultati da raggiungere".

RIMPIANTO EUROPA LEAGUE - In entrambi è ancora forte il rimpianto per la finale di Europa League sfuggita nella scorsa stagione:  "Essere eliminati con il Benfica e non poter giocare la finale nel nostro stadio è un rammarico che sicuramente mi porterò dietro - l'ammissione di Chiellini - eravamo convinti di poter arrivare a vivere un grande traguardo tutti insieme nel nostro stadio". Gli fa eco Buffon: "La mancata disputa della finale ci ha un po' segnato. Sembrava una trama scritta per far arrivare la Juve a giocarsi la finale davanti ai propri tifosi, invece per qualche demerito nostro non siamo riusciti a realizzare quel sogno". Buffon ha citato anche "la finale di Coppa Italia persa con il Napoli due anni fa, una grande squadra che ha meritato la vittoria ma che ci ha lasciato un po' con l'amaro in bocca. Avremmo potuto fare un'accoppiata eccezionale".

AGNELLI: "OBIETTIVO CHAMPIONS" - Da tre anni padrone in Italia, la Juventus continua a patire in Champions. Così, quando ad Agnelli viene chiesto quando la Juve potrà tornare in alto anche in Europa, il presidente ironizza: "Se fosse per me, quest'anno. Non c'è tutta questa voglia di aspettare, ma siamo anche consapevoli che ci sono degli altri che vogliono vincere. Stiamo facendo passi avanti per porre la Champions come obiettivo. Un dato su tutti: il Real Madrid ci ha impiegato 10 anni. Questo sta a significare la difficoltà della Champions. Credo che la Juventus possa stare tra le prime 8 e in una manifestazione dove un palo ti può fare andare avanti, tutto può succedere".

CONTE E LA NAZIONALE - Infine spazio anche per l'accusa lanciata da Conte di scarso interesse da parte dei club per la nazionale: "Ci sono dei regolamenti, delle date ufficializzate dalla Fifacon largo anticipo - la risposta di Agnelli -  Non capisco quale sia la difficoltà con il selezionatore. Il rapporto tra la nazionale e i club è perfetto. Negli ultimi 80 giorni i giocatori ne hanno trascorsi 30 nelle nazionali, non capisco le difficoltà. Di tempo la nazionale ne ha avuto parecchio. Certo noi abbiamo l'orgoglio di essere il maggior fornitore di talenti".