Giovedì 18 Aprile 2024

Conte sorrisi e rabbia: "Bella Italia, ma la Nazionale è vista come un fastidio". Tavecchio: "Lo supporteremo in tutto"

Sfogo del ct nel pre e post partita contro l'Albania: "Non ci aiuta nessuno, ma su sei partite ne abbiamo vinte 5 e pareggiata una. Balotelli? Non ho tempo per cambiarlo"

Antonio Conte (Ansa)

Antonio Conte (Ansa)

Genova, 19 novembre 2014 - "Il calcio italiano non va nel verso giusto. Dobbiamo rendercene conto, e poi passare dalle parole ai fatti. I giocatori devono ritrovare la voglia di faticare, altrimenti questa è solo l'inizio di una discesa". È lo sfogo di Antonio Conte nel giorno di Italia-Albania. Il ct legge con amarezza la situazione del nostro calcio: "In generale mi aspettavo più partecipazione da tutti - dice riferendosi agli stage chiesti e non ancora concessi dai club in un'intervista alla Rai - Prima ero un allenatore di club e vedevo i miei problemi, ora sono dall'altra parte e i problemi li vedo dalla parte opposta".

Quindi Conte ha parlato di Balotelli, cui non intende fare da 'educatore'. La sensazione è che difficilmente l'attaccante del Liverpool avrà altre possibilità in azzurro: "Non sono così presuntuoso da pensare di poter essere diverso rispetto dagli altri. Detto questo starà al giocatore, però il passato insegna. Io non ho tanto tempo a disposizione. Ho 8-9 giorni e a volte su certi giocatori dovresti fare un lavoro quotidiano - ha aggiunto - Questa cosa per me non è possibile ed è ciò che più mi manca rispetto a un club". 

Il ct ha tuonato nuovamente al termine della partita, decisa da Okaka: "Su 6 partite ne abbiamo vinte 5 e pareggiata una. C'è chi può storcere la bocca o meno ma noi continuiamo a lavorare con ragazzi che lavorano per restare nel circuito della Nazionale. Mi è piaciuta molto la partita, abbiamo giocato contro una squadra che ha schierato i titolari e che ha pareggiato con la Francia. Armiamoci, giovani e vecchi, non ci aiuta nessuno e dobbiamo fare da soli. Stiamo lavorando su tutti, dovete avere pazienza e fare lavorare le persone".

Conte è tornato sulla questione stage: "Cercheremo di lavorare, fare qualche riunione un po' per capire com'è la situazione in generale. Ho bisogno di lavorare con questi ragazzi, stare quattro mesi senza di loro è un problema. Se poi la Nazionale viene dopo tutto allora mettiamoci la mano sulla coscienza". "Sono passati tre mesi e comincio ad avere le cose abbastanza chiare: tutti dicono che il momento è difficile, e bisogna cambiare. Poi ti giri e vedi che sei solo", si è sfogato il ct. "La nazionale - ha concluso - è vista solo come un fastidio".

TAVECCHIO: "SUPPORTEREMO IL CT" - Alle parole di Conte hanno poi fatto seguito quelle di Tavecchio: "Il ct sta facendo un grande lavoro, lo supportiamo in tutto: lavoreremo per fare ancora più grande la nazionale. Parleremo con tutte le componenti per creare più occasioni di incontro tra il ct e la squadra", ha assicurato il presidente della Fgc.