Venerdì 10 Maggio 2024
NICOLA ZANARINI
Sport

Inter, alla ricerca della settima al Meazza

Reduci da 6 vittorie casalinghe di fila, questa sera i nerazzurri vogliono proseguire la striscia per riportarsi a -4 dalla Lazio e dalla zona Champions. In tribuna anche Jindong Zhang

 Erick Thohir e Zhang Jindong (Ansa)

Erick Thohir e Zhang Jindong (Ansa)

Milano, 21 dicembre 2016 - Si è scomodato anche Jindong Zhang per l’ultima partita dell’anno solare. Atterrato in mattinata a Milano in arrivo da Nanchino, il patron del Suning Group è subito andato ad Appiano Gentile per salutare la squadra e assistere alla rifinitura in vista della partita di questa sera contro la Lazio, che seguirà dalla tribuna. E tra gli ospiti illustri del Meazza ci sarà anche un Imperatore, ovvero Adriano. “Proverò tantissime emozioni, è un ritorno che ho voluto fortemente. Abbraccerò tanti amici nerazzurri. La squadra fatica ma è forte. E poi sono convinto che si rinforzerà. E sicuramente a fine stagione sarà in zona Champions League" prevede il brasiliano, che invita il connazionale Gabigol a ripercorrere i suoi passi. “Deve fare come ho fatto io. L'Italia non è facile come tutti pensano, bisogna adattarsi a tante cose: la lingua, il clima, l'alimentazione. Tutto. Però Gabi ha i colpi e tanto talento" assicura Adriano, che ha ormai deciso di appendere gli scarpini al chiodo e rivendica di aver consigliato all'Inter sia Maicon che Julio Cesar.

Torna a parlare anche un altro grande ex come Lothar Matthäus, che sprona Icardi e compagni e individua una grave lacuna nella rosa. “Devono giocare con il cuore, prima per loro e anche per tutta la società e per i tifosi. A questa squadra manca uno come Javier Zanetti, senza un trascinatore non si può vincere" sottolinea il tedesco. Ad allungare ancora la lista di dichiarazioni di ex interisti nelle scorse ore è stato anche Diego Simeone. “Tutti dicono che potrei andare via dall’Atletico fra un anno e mezzo e molta gente pensa che sia così; invece potrei anche rinnovare, oppure da qualche parte sta scritto che non è possibile? I giornalisti sono abili a creare polemiche, bisogna abituarsi. In Italia hanno chiesto a mia sorella e a mio figlio se un giorno allenerò l'Inter e loro hanno risposto che in futuro potrebbe succedere. Ora ho deciso di non parlare di questi argomenti, le parole vanno e vengono, quel che conta è il campo e quando andrò via da Madrid sarà solo perché sarò convinto che è la soluzione migliore per il club” assicura il Cholo, tranquillizzando almeno in parte un Pioli che sta puntellando la sua panchina a suon di risultati

. Questa sera nella prima contro la Lazio dopo l’esonero dello scorso aprile il tecnico emiliano cercherà la settima vittoria di fila in casa (contando anche quelle ottenute dai predecessori de Boer e Vecchi) per risalire momentaneamente a -4 dalla zona Champions League e dagli stessi biancocelesti di Simone Inzaghi. Privo degli squalificati Joao Mario e Felipe Melo e dell’infortunato Medel, Pioli sembra aver deciso di tornare dal 3-4-2-1 a un 4-2-3-1 con Handanovic in porta, difesa D’Ambrosio-Ranocchia-Miranda-Ansaldi, Brozovic e Kondogbia sulla linea mediana dietro ai trequartisti Candreva, Banega e Perisic e all’unica punta Icardi. L’alternativa è lo spostamento di Ansaldi in posizione di mediano al posto di Kondogbia con il conseguente passaggio alla difesa a 3 e l’ingresso di Nagatomo sulla fascia sinistra. A San Siro si comincia alle 20.45 con il fischio del signor Mazzoleni di Bergamo.