Mario Gomez (LaPresse)
Lille, 26 giugno 2016 - Sulla carta il pronostico è fin troppo semplice. La Germania campione del mondo, con uno zoccolo duro su cui Joachim Löw lavora da un decennio, affronta la piccola Slovacchia dal centrocampo “italiano” (Hamsik e Kucka) e dall’anima fortemente difensiva, quasi catenacciara, capace di imbrigliare l’Inghilterra nell’ultima partita del girone tenendo quasi tutti gli uomini dietro la linea della palla. Le premesse sono grosso modo le stesse. La Germania farà la partita, trovando davanti un muro. Dovesse cadere presto il primo mattone il ct Kozak sarebbe probabilmente costretto a cambiare i programmi.
GERMANIA-SLOVACCHIA, RIVIVI LA DIRETTA
La sfida è la replica dell’amichevole del 29 maggio scorso ad Augusta, in cui gli slovacchi vinsero a sorpresa 1-3, ma quel giorno Löw sperimentò e il collega slovacco ne è ben consapevole. «Dimentichiamoci Augusta e ricordiamoci piuttosto - ha dichiarato il tecnico all’anti-vigilia - che sono i campioni del mondo. Domani saranno più concentrati. D’altronde sarebbe strano che non lo fossero vista anche la loro grande esperienza internazionale. È qualcosa che a volte capita alle grandi nazionali quando giocano con squadre come la nostra, ma questa volta state tranquilli che non accadrà». Un’analogia, probabilmente, ci sarà rispetto a quella partita.
Dopo la rete segnata all’Irlanda del Nord in avanti dovrebbe infatti esserci Mario Gomez, nettamente favorito sulla concorrenza perché in grado di garantire quella concretezza che finora ha fatto difetto ai tedeschi. Niente “falso nueve”, modulo che potrebbe avere più senso se Götze fosse sorretto da una condizione migliore. Löw non sembra intenzionato a sottovalutare il concetto per cui, stante la superiorità fisica e tecnica sull’avversario, l’unico modo per vincere è segnare, cosa che a Gomez quest’anno è riuscita con grande regolarità.
Probabili formazioni
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Howedes, Boateng, Hummels, Hector; Kroos, Khedira; Müller, Özil, Draxler; Gomez. All.: Löw.
SLOVACCHIA (4-2-3-1: Kozacik; Pekarik, Skrtel, Durica, Hubocan; Kucka, Pecovsky; Mak, Hamsik, Weiss; Duda. All.: Kozak. ù
Arbitro: Marciniak (Polonia).