Martedì 21 Maggio 2024
CLAUDIO NEGRI
Sport

Verso Chievo-Milan: Berlusconi e Mihajlovic, avanti per forza

In campo Bacca come punta avanzata in un tridente anomalo con Honda e Bonaventura.

Berlusconi e Mihajlovic a Milanello (ACMilan)

Berlusconi e Mihajlovic a Milanello (ACMilan)

Milano, 12 marzo 2016 -  «Sinisa resti?». «Boh, non lo so». Così Sinisa Mihajlovic, a un tifoso ulcerato dal dubbio, lasciando Milanello sulle proprie ruote. «E Balotelli gioca o no contro il Chievo?» avrebbe chiesto il medesimo tifoso, avendo agio d’intervista.

No, il Mario starà in panca, con Menez. E con Luiz Adriano. Eh, la peppa: c’è aria di cambio modulo? Forse che sì. Altre domande? Andiamo con ordine. Qualche ora prima il tecnico serbo aveva avuto un colloquio con Berlusconi. Un incontro di venti minuti, a margine di altri impegni, definito genericamente cordiale. Certo, sembra lo scatto di un commiato comunque civile, al di là della fiducia d’ufficio. Perché, lo sanno anche gli acari della polvere, a dieci giornale dalla fine, né da una parte né dall’altra, c’è la voglia di continuare insieme.

C’è anche il fatto non secondario che Sinisa, al di là delle distonie con Berlusconi, ha dalla sua la squadra, la tifoseria e non solo quella: quadri e dirigenti mihajloviciani sono in maggioranza al Milan. Nel lavoro che continua, anche tenendo conto delle preferenze del Grande Capo, c’è di fatto il reiterato accantonamento di Balotelli. Contro il Chievo Mihalovic non lo vede affato al fianco di Bacca. Ma nemmeno vede Menez e Luiz Adriano. Così, con necessario cabiamento di modulo (dal 4-4-2 al 4-3-3) dovremmo vedere Bacca come punta avanzata in un tridente anomalo con Honda e Bonaventura.

Ieri Niang è stato operato in Olanda: tutto bene. È partita la versione cinese del sito rossonero, bacino d’utenza sterminato: 270 milioni di simpatizzanti.