Dries Mertens, autore di una tripletta ieri
Napoli, 18 settembre 2017 - Le risposte che voleva Sarri dopo il ko in Champions League sono arrivate: 6 schiaffi hanno steso il Benevento, scrivendo un nuovo record di vittorie di fila in Serie A. NUMERI DA URLO - Con quello di ieri ai danni dei sanniti sono infatti 9 i successi consecutivi degli azzurri considerando il finale del campionato passato e il presente: un altro grande primato per il tecnico toscano, che ha superato il suo stesso precedente score messo a referto nella stagione 2015/2016. Se poi si contano le partite senza sconfitte, la striscia del Napoli si allunga addirittura a 16, con l'ultima batosta risalente al 25 febbraio per mano dell'Atalanta: da allora i partenopei hanno sempre raccolto i tre punti tranne contro Juventus e Sassuolo. Tutti dati che servono a rimarcare ulteriormente la maturità con la quale la squadra di Sarri sta vivendo questo 2017 quasi perfetto, con le cosiddette medio-piccole che non costituiscono più lo spauracchio del passato: anzi, alla luce proprio della debacle in terra ucraina, ora la curiosità è quella di vedere gli azzurri alle prese con gli scontri diretti e un buon esame in tal senso arriverà mercoledì sera in casa della Lazio di Inzaghi.
PROBLEMA DI TESTA - ''Adesso arriva il primo scoglio stagionale'': è così che l'allenatore del Napoli ha presentato la prossima sfida di campionato, non celando qualche preoccupazione dettata dal rendimento dei biancocelesti, capaci di avere la meglio sul Milan e sulla Juventus in Supercoppa. Inutile dire che nel turno infrasettimanale scenderanno in campo ancora i titolarissimi, non risparmiati neanche con il Benevento proprio per scacciare i fantasmi nati dopo la prova opaca contro lo Shakhtar. ''Una questione di differenza di concentrazione tra campionato e Champions'', è stata la risposta di Sarri con riguardo alla netta disparità di prestazione dei suoi nell'arco di pochi giorni, oltre ovviamente alla tara degli avversari di caratura opposta. Una buona notizia per concentrarsi solo sullo scudetto, ammette qualcuno nel capoluogo campano. Un brutto campanello d'allarme per una squadra che comunque dovrà affrontare tre competizioni in questa annata, ribadisce l'altra fetta di tifo. Specialmente se il tecnico azzurro continuerà a mostrare una certa ritrosia nel turnover, un'allergia aumentata con la constatazione che questo Napoli può segnare in ogni suo componente ma senza Mertens perde l'anima: un fattore a dir poco fondamentale per dare l'assalto al tricolore.