Lunedì 6 Maggio 2024

Chievo-Napoli 0-0, prima frenata esterna degli azzurri

Pomeriggio difficile per la banda Sarri, imbrigliata dai gialloblù di Maran: il solito monologo a centrocampo c'è, la pericolosità in zona offensiva no

Tomovic salva su Insigne

Tomovic salva su Insigne

Verona, 5 novembre 2017 - Sfruttare la frenata dell'Inter per allungare e tenere a bada il ritorno di Juventus, Roma e Lazio: è questo il leitmotiv della domenica degli azzurri, che si presentano al Bentegodi con qualche sorpresa di formazione. Si comincia dai pali: fuori Reina e dentro Sepe. Nonostante le indicazioni della vigilia, è Mario Rui l'erede designato di Ghoulam: il portoghese vince il ballottaggio con Hysaj, che resta a destra. Rientra l'allarme Mertens, regolarmente in campo nel ruolo di prima punta, quello che nel Chievo è ricoperto da Inglese, di proprietà Napoli e con un futuro forse proprio all'ombra del Vesuvio.

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Serie A, risultati e classifica CALMA (QUASI) PIATTA - Dopo il disastro di Champions, i partenopei provano a far pace con i calci piazzati con Albiol, che al 5' fa lavorare Sorrentino, costretto a smanacciare la torre dello spagnolo. La risposta dei padroni di casa nasce sempre da corner: la sfera arriva sul secondo palo a Gamberini che non trova lo specchio della porta. Dopo questo brivido, la banda Sarri comincia a fare incetta di palle gol: inaugura il festival Insigne al 18' con un destro a giro su cui Sorrentino risponde presente, mentre poco dopo scalda i motori anche Mertens, che affretta la conclusione con esito nefasto. Rimpianti azzurri che aumentano al 23', quando Callejon riceve sulla corsia esterna dal capitano del Napoli ma il diagonale dello spagnolo si spegne sul fondo. E' di fatto l'ultima emozione di una prima frazione dominata sì dai ragazzi di Sarri ma solo per quanto riguarda il possesso palla. SUPER SORRENTINO - Il copione non muta a inizio ripresa: la sfera staziona costantemente nella metà campo del Chievo, che però di pericoli concreti non ne corre e anzi addirittura al 60' va vicino al colpaccio con il tentativo da centrocampo di Radovanovic che costringe Sepe al grande colpo di reni per evitare la beffa. Dall'altro lato non è da meno Sorrentino sull'insidioso tiro-cross di Mertens al 64': al 68' arriva l'ennesimo angolo del pomeriggio per il Napoli, che ha trovato sulla strada dell'incornata di Hamsik ancora i guantoni del portiere di casa. In una partita così chiusa Zielinski si affida al jolly da fuori: la potenza c'è, la precisione no. La precisione c'è invece al 90', quando Insigne da posizione defilata scarica il suo classico destro a giro e costringe Sorrentino al miracolo: l'estremo difensore gialloblù salva uno 0-0 preziosissimo per i suoi che invece rallenta la marcia scudetto del Napoli, ora tallonato da vicino dalla Juve.