Lunedì 6 Maggio 2024

Fifa, Blatter: "Non ho compiuto illeciti. A Platini giusti compensi"

Dopo la nuova bufera che lo ha coinvolto per un presunto pagamento illecito al suo ex vice, il boss svizzero si difende: "Non mi dimetto: è tutto in regola"

Joseph Blatter e Michel Platini (Afp)

Joseph Blatter e Michel Platini (Afp)

Zurigo, 28 settembre 2015 - La storia è ormai la stessa da mesi: Blatter e la Fifa nella bufera, con il presidente del governo del calcio mondiale accusato a destra e a manca ma ancora sul trono, almeno fino al prossimo 26 febbraio, giorno fissato per le nuove elezioni. Prima di allora, il 79enne svizzero non ha intenzione di arretrare di un millimetro, nemmeno dopo l'apertura di un procedimento giudiziario nei suoi confronti nell'ambito dell'inchiesta-scandalo che a giugno ha travolto i vertici della Federcalcio mondiale. "Non ho fatto nulla di illegale o di improprio", ha recitato puntualmente nell'incontro con il personale della Fifa tenutosi nel quartier generale di Zurigo.

Secondo quanto ha fatto sapere il suo avvocato, Richard Cullen, Blatter "ha informato il personale che stava collaborando con le autorità, ribadendo di non aver fatto nulla di illegale o di improprio e ha dichiarato che sarebbe rimasto come presidente della Fifa". Rieletto a fine maggio per il quinto mandato Fifa, l''eterno' Joseph ha già comunque annunciato le sue dimissioni anticipate e il 26 febbraio sarà scelto il suo successore.

Nella dichiarazione resa pubblica, Blatter ha parlato anche della questione riguardante il presidente Uefa, Michel Platini, a sua volta interrogato dai magistrati svizzeri per un versamento di due milioni di franchi svizzeri a favore dell'allora vicepresidente Fifa per "lavori forse falsamente effettuati" fra il 1999 ed il 2002. Il presidente Fifa ha ribadito che "il signor Platini ha svolto un prezioso rapporto di lavoro con la Fifa in qualità di consigliere del presidente a partire dal 1998", aggiungendo che "i pagamenti erano giusti compensi che sono stati correttamente contabilizzati all'interno della Fifa".

A sua volta, Platini ha sottolineato di non essere stato accusato di alcun illecito e che il compenso ricevuto dalla Fifa (1.3 milioni di dollari, ndr) è stato completamente dichiarato alle autorità in base alle leggi svizzere. Il numero 1 della Uefa si è inoltre offerto di dare ulteriori spiegazioni al Comitato Etico della Fifa. Il compenso è stato ritenuto "sleale" dai procuratori svizzeri.